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    DI QUESTO PASSO IL BANANA RISCHIA IL COLPACCIO - IN UNA SETTIMANA BERSANI PERDE L’1,6% - BERLUSCONI GUADAGNA L’1,3 E ORA E’ A SOLI 5 PUNTI DI DISTACCO - LO SCANDALO MPS HA COLPITO AL CUORE GLI ELETTORI DI SINISTRA - EXPLOIT GRILLO: TORNA A SALIRE E ARRIVA AL 18% - BEPPUZZO NON PESCA PIU’ A DESTRA, MA TRA I DELUSI DELLO SCANDALO MPS TARGATI PD- IL M5S “FREGA” A CULATELLO ANCHE PIAZZA SAN GIOVANNI PER L’ULTIMO COMIZIO…


     
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    M. Antonietta Calabrò per Corriere.it

    BERLUSCONI CON LA MASCHERA DI GRILLOBERLUSCONI CON LA MASCHERA DI GRILLO ELLEKAPPA - Beppe Grillo e Berlusconi - Da RepubblicaELLEKAPPA - Beppe Grillo e Berlusconi - Da Repubblica


    Beppe Grillo «ruba» al Pd. Ruba voti, o almeno, al momento, quelle che, nei sondaggi, si chiamano «intenzioni di voto». E «ruba» al partito di Bersani anche la «storica» piazza della sinistra e del sindacato, la piazza del Concertone del Primo Maggio, insomma, piazza San Giovanni.
    È in questo luogo, a Roma, che si chiuderà, il 22 febbraio, la campagna elettorale di Beppe Grillo, lo «Tsunami tour» del leader di M5S. «I signori del Pd sono arrivati dopo un po', con calma e come hanno visto che eravamo primi noi hanno avuto un leggero mancamento», così hanno descritto la loro «vittoria» in questura, i militanti grillini del Lazio sul blog del comico genovese.

    LA GERMANIA GIUSTA PATTO BERSANI MONTILA GERMANIA GIUSTA PATTO BERSANI MONTI

    Secondo l'ultimo report Swg per Agorà di Raitre, lo scandalo del Monte dei Paschi di Siena sta aiutando Berlusconi a restringere il gap che lo separa dal centrosinistra, in testa con più 5 per cento. I dati mostrano che la coalizione di centrodestra ha guadagnato l'1,3 per cento in una settimana ed è quotata adesso al 27,8 per cento, rispetto al 32,8 per cento del centrosinistra, che ha perso l' 1,6 per cento dopo l'esplosione dell'inchiesta Mps. Ma lo scandalo bancario, unito alla profonda rabbia per la recessione economica, ha fatto guadagnare in pochi giorni al movimento guidato da Grillo, circa l'1 per cento, tanto che ieri «Cinque Stelle» era valutato al 18 per cento, il suo migliore risultato da settimane: un punteggio che ne fa, virtualmente, il terzo partito italiano.

    VIGNETTA BENNY SU LIBERO MONTI STAMPELLA DI BERSANIVIGNETTA BENNY SU LIBERO MONTI STAMPELLA DI BERSANI

    Secondo Swg, il caso Mps ha contemporaneamente galvanizzato gli elettori del centrodestra prima disillusi e demoralizzato i supporters del Pd in vista del voto del 24 e 25 febbraio. In ogni caso circa il 50 per cento degli intervistati ha dichiarato che il Pd ha responsabilità per i problemi della terza e più antica banca italiana. Mentre il raggruppamento centrista del presidente del Consiglio Mario Monti ha anch'esso guadagnato - sempre secondo Swg - l'1,4, ma si ferma al 14,2 per cento.

    ELLEKAPPA SU GRILLO E BERLUSCONIELLEKAPPA SU GRILLO E BERLUSCONI

    Commenta Andrea Lenci del sito Scenaripolitici.com : «Dopo alcuni mesi di difficoltà, ormai da 7-10 giorni, il Movimento Cinque Stelle sembra aver invertito con forza il trend. Ed è dato in crescita praticamente da tutti i sondaggisti, con una forchetta che va dal 12 al 18 per cento. Anche da una prima analisi dei dati che abbiamo finito di raccogliere noi ieri - continua l'animatore di Scenaripolitici.com - Cinque Stelle registra un deciso cambio di passo che potrebbe continuare nelle prossime settimane: e non dimentichiamo che Grillo ha appena iniziato la campagna elettorale».

    Ma la cosa più importante, secondo Lenci, è «che mentre in passato (cioè, nel corso del 2012) avevamo notato una correlazione inversa importante tra centrodestra e M5S perché Grillo cresceva a spese di Pdl e Lega, ora invece che il centrodestra ha ripreso vigore e sembra tenere i suoi nuovi livelli, intorno al 26-28 per cento, M5S sembra aver trovato un nuovo bacino di voti nel centrosinistra».

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    Un'altra analisi di Swg, all'interno della sola area del non voto (che complessivamente raggiunge il 30 per cento dell'elettorato) dimostra che essa è proporzionalmente maggiore (39%) tra i cattolici praticanti, consistente tra i cattolici non praticanti (24%), mentre è inferiore tra i non credenti (18%). È massima nella classe d'età tra i 45 e i 54 anni (39%) e minima tra i 18 e i 24 anni (21%). Ed è maggiore tra chi ha un reddito basso (45%).

     

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