vargas llosa
Carola Rackete candidata al Nobel per la pace. Questa è la proposta dello scrittore spagnolo Mario Vargas LLosa, che dalle pagine di El Pais elogia la capitana e attacca la deriva sovranista e nazionalista che caratterizza la politica europea odierna. “Quando le leggi sono irrazionali e disumane è un dovere morale disobbedire”, esattamente come ha fatto la comandante della Sea Watch, spiega l’autore. Per questo motivo le sue azioni e la sua persona vanno difese, per evitare la vittoria del “neofascismo di Matteo Salvini e compari”.
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Carola Rackete candidata al Nobel
Ma il nemico ultimo è un altro, lo zar Vladimir Putin. “Se [i sovranisti, ndr] trionfassero, ci sarebbero Brexit ovunque nel Vecchio continente e un triste futuro attenderebbe i suoi Paesi, divisi e ostili, per poter resistere agli abbracci mortali dell’orso russo”. Per questo “dobbiamo affrontare i Matteo Salvini dei nostri giorni con la convinzione che non sono altro che il prolungamento di una tradizione oscurantista che ha riempito di sangue e cadaveri la storia dell’Occidente”.
CAROLA RACKETE NELLA COPERTINA DELLO SPIEGEL
Prosegue così l’attacco dello scrittore che vorrebbe vedere il Nobel assegnato a Carola Rackete. I “neofascisti” salviniani “sono stati il nemico più acerrimo della cultura della libertà, dei diritti umani e della democrazia”.
CAROLA RACKETE BY OSHO patricia e mario vargas llosa CAROLA RACKETE - FOTO REPUBBLICA