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    DIAVOLO, CHE CAMPIONATO! ANCHE SENZA IBRA, IL MILAN VOLA: BATTE 2-0 LA FIORENTINA E SI PORTA A PIU' CINQUE SUL SECONDO POSTO – I ROSSONERI MACINANO RECORD: MIGLIOR PARTENZA DALL'EPOCA DEI 3 PUNTI. I ROSSONERI VANNO IN GOL DA 29 GARE DI FILA, NON PERDONO IN CAMPIONATO DALL'8 MARZO SCORSO E CORRONO PIÙ VELOCE DEI MILAN SCUDETTATI DI ALLEGRI E ANCELOTTI – COLPACCIO DELL’UDINESE ALL’OLIMPICO CONTRO LA LAZIO. INZAGHI: “SIAMO STATI PRESENTUOSI…”


     
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    Alessandra Bocci per gazzetta.it

     

    milan fiorentina milan fiorentina

    Senza Ibra si può. Dopo aver strappato un utile punto in casa del Lilla in Europa League, il Milan tiene a bada le inseguitrici in campionato battendo la Fiorentina 2-0. Un punteggio che avrebbe potuto essere più rotondo, considerato il rigore sbagliato da Kessie (che aveva realizzato il raddoppio dal dischetto soltanto dieci minuti prima), le altre occasioni sfiorate dall’ivoriano e il palo di Calhanoglu.

     

    Era stato Romagnoli a portare in vantaggio i suoi dopo 17 minuti: corner di Calabria, Kessie davanti alla porta prolunga e Romagnoli, lasciato liberissimo da Pulgar, batte Dragowski, il migliore dei viola.

     

    La squadra di Prandelli, che aveva cominciato con una buona personalità, viene pian piano annullata dai rossoneri, che passano ancora una volta un esame importante. La Fiorentina aveva vinto le ultime due partite a casa Milan, ma questa è una squadra che ha raggiunto un livello di maturità notevole, vista anche la giovinezza di molti interpreti. La difesa è inscalfibile, Kjaer fa sempre buona guardia su Ribery, coadiuvato da un Calabria ottimo sia in fase di difesa che nei momenti di spinta. Ma la vera sorpresa del match è probabilmente Saelamaekers, rientrato a tempo di record dopo l’infortunio alla caviglia, imprendibile con i suoi guizzi per la difesa viola.

    milan fiorentina milan fiorentina

     

    A deludere semmai nel trio iniziale dietro a Rebic è Brahim Diaz, che comincia in mezzo, si sposta a sinistra, ma giocando con la leggerezza che gli è propria troppo spesso viene anticipato o contrastato dai giocatori della Fiorentina. Il suo adattamento al calcio italiano è ancora in corso, mentre l’apprendistato del belga arrivato quai un anno fa pare ultimato.

     

    pioli pioli

    La partita è per lunghi tratti un monologo rossonero: l’intesa fra difesa e centrocampo è sempre buona, grazie al dinamismo di Kessie e al lavoro di cucitura di Tonali, che ha intuizioni e piedi intelligenti. Non parte bene, l’ex del Brescia, ma cresce molto nel secondo tempo, dando un apporto notevole nei momenti di pressione della Fiorentina. Che arrivano dopo oltre un’ora di gioco, ma senza precisione. Solo Ribery impensierisce Donnarumma, scavalcandolo con un pallonetto. Il portiere però è bravo a smanacciare e sulla riga c’è Romagnoli ad allontanare del tutto il pericolo. Ancora Gigio decisivo a cinque minuti dalla fine su u pericoloso colpo di testa Pezzella.

     

    Per il resto, poche sbavature nella fase difensiva del Milan, che invece crea più di quanto il punteggio non dica. Ma Dragowski è bravo a disorientare da Kessie, forse deconcentrato per via dei minuti di attesa richiesti per rivedere l’azione del secondo rigore. A quel punto il Milan, a nemmeno mezzora dall’inizio del match, era già sul 2-0 e non si è permesso molte altre distrazioni. Con 23 punti, la squadra di Pioli è ancora saldamente in testa, in attesa del rientro del totem Ibrahimovic (+5 sul secondo posto in attesa di Napoli-Roma di stasera).

     

    ibrahimovic ibrahimovic

    I ragazzi se la stanno cavando anche senza di lui, la costruzione diventa sempre più solida, tanto che il Milan dopo nove giornate sta facendo meglio del Milan di Ancelotti, annata 2003-2004. Senza parlare di scudetto, l’entusiasmo aumenta. Anche a porte chiuse.

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