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    DIAVOLO DI UN PIOLI: KALULU AFFONDA L’EMPOLI, MILAN A +5 SULL'INTER – SCONCERTI: "IL GIOCO È SEMPRE IN CONTROLLO E MENO AFFIDATO AL COLPO DEL SINGOLO. È ENTRATO UN PO’ IN GIOCO ANCHE IBRAHIMOVIC, SOSTITUENDO PIÙ LEAO CHE GIROUD. LA JUVE C'E'. CONTRO LA SAMP HA VINTO SENZA PROBLEMI, IN QUESTO MOMENTO HA LA FORTUNA DEI SEMPLICI" - VIDEO


     
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    Mario Sconcerti per corriere.it

     

     

    MILAN EMPOLI MILAN EMPOLI

    Il Milan si porta piuttosto avanti sul lavoro e batte un Empoli scolastico, sempre piacevole, mai seriamente dentro la partita. Non è stata una grande prestazione, è stato un successo regolare, normale, da squadra vera che ha qualche difficoltà al momento di trovare il gol. Sono appena sei le reti nelle ultime otto gare. Gioca bene il Milan dei tre centrocampisti, ognuno regista nella sua zona, lascia poco agli avversari e poco regala anche a se stesso.

     

    Ha giocato una partita veloce subito all’inizio, quando si è tolto il pensiero del gol, poi ha cominciato a gestire la partita con insistenza, mestiere e un accenno di noia. Non c’è mai stata davvero incertezza, l’Empoli ha confermato di conoscere il calcio, ha schemi e velocità ma non per questi livelli.

    stefano pioli foto mezzelani gmt030 stefano pioli foto mezzelani gmt030

     

    È poi vicina alla pace dei risultati, questo gli ha fatto perdere cattiveria, non vince dal 12 dicembre. Il piccolo vuoto al gusto della vittoria è venuto dalla mancanza del secondo gol milanista, ma non era una grande richiesta, il risultato non è mai stato in bilico. Con un po’ meno di accademia, con un Leao meno spettacolare e più denso, si poteva abbinare serenità e gol.

     

    La nota forse decisiva è che con i tre centrocampisti, in sostanza con Kessie numericamente al posto di Diaz, il gioco è sempre in controllo e meno affidato al colpo del singolo anche contro avversari che di solito incontrano la distrazione del Milan. È una superiorità calma, mai eccessiva, mai in pericolo. È un annuncio diverso, una specie di grande rilancio per la parte finale di stagione. È entrato un po’ in gioco anche Ibrahimovic, più sostituendo Leao che Giroud. Una presenza che è comunque stata un’aggiunta dichiaratamente leggera. Comincia a stupire Kalulu, autore di un gran gol perché non segnato con la parte piatta del piede, ma quasi di collo, cercando in corsa la forza e il colpo a giro. Questo ragazzo ha fisico, disciplina, e classe, una scoperta ormai definitiva.

    samp juve samp juve

     

    Intanto la Juve continua a vincere. Una partita chiara per differenza tecnica, un po’ avventurosa per episodi: due rigori e in pratica quasi tre autogol. La Juve ha vinto senza problemi, in questo momento ha la fortuna dei semplici. La Samp è un po’ alla deriva, gioca alla pari, non pressa, si è spenta sulle due linee della Juve quasi con rassegnazione. La Juve c’è, è viva, ha voluto confermare che era forte anche senza tutto il mercato di gennaio. È un’onda di qualità diventata anomala, non è chiaro dove il suo piccolo tsunami si sfrangerà. Ma è pronta a molte cose.

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