Da LaStampa.it

italia crisi

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L'Italia in crisi stringe sui consumi. Sempre di più, rinunciando alla qualità. È quanto emerge dal rapporto annuale dell'Istat: nel 2012 la spesa media mensile per famiglia è stata pari, in valori correnti, a 2.419 euro, in ribasso del 2,8% rispetto all'anno precedente. La spesa, precisano dall'Istat, è diminuita sensibilmente anche in termini reali, visto che l'inflazione lo scorso anno era al 3 %.

Istat

Un altro dato è la rinuncia ad inseguire la qualità: nel 2012 la percentuale delle famiglie che ha ridotto la qualità e/o la quantità dei generi alimentati acquistati schizza al 62,3% dal 53,6% dell'anno precedente. Sei su dieci, dice l'Istat, stanno mettendo in atto strategie di contenimento dei consumi per i prodotti a tavola.

La spesa non alimentare diminuisce del 3% e scende nuovamente sotto i 2.000 euro mensili: calano le spese per abbigliamento e calzature (-10,3%), per arredamenti, elettrodomestici e servizi per la casa (-8,7%) e quelle per tempo libero e cultura (-5,4%), a fronte però di un aumento del 3,9% delle spese per combustibili ed energia.

Il Trentino-Alto Adige, in particolare la provincia di Bolzano, è la regione con la spesa media mensile più elevata (2.919 euro), seguono Lombardia (2.866 euro) e Veneto (2.835 euro). Fanalino di coda, anche nel 2012, la Sicilia, con una spesa media mensile di 1.628 euro, di circa 1.300 euro inferiore a quella del Trentino-AltoAdige.