giovanni grasso
DAGONOTA
Viviamo ormai da un pezzo nella cosiddetta Era della Comunicazione. Facile a dirsi ma, in mezzo a un continuo bla-bla, è ancor più facile prendere fischi per fiaschi, Roma per toma, lucciole per lanterne, Giuseppe Conte per Conte Benso di Cavour. E’ ciò che è successo a Giovanni Grasso.
Dietro e sotto gli articoli di tutti i quirinalisti in servizio permanente effettivo, da Marzio Breda a Ugo Magri, che oggi annunciavano un esplosivo Mattarella deciso, in casa di caduta Conte, a sciogliere il Parlamento e ad aprire le urne a settembre, c’è uno sbaglio di comunicazione del consigliere e direttore dell'ufficio stampa del Presidente della Repubblica, in carica dal 2015.
giovanni grasso ugo zampetti sergio mattarella 1
La sempre benedetta Wikipedia riporta anche che Giovanni Grasso è autore di due libri cari al Capo dello Stato: ‘’Piersanti Mattarella. Da solo contro la mafia’’, Edizioni San Paolo, 2014 e “Sergio Mattarella, il presidente degli Italiani”, (co-autore: Riccardo Ferrigato), Edizioni San Paolo, 2015.
Giovanni Grasso Mattarella
Tornando a bomba. In realtà, al Capo dello Stato, al pari di qualunque persona dotata di un minimo buonsenso, non è passato nemmeno per l’anticamera del cervello l’idea di portare al voto anticipato un paese appena sopravvissuto a 30mila morti e travolto dalle macerie economiche della pandemia.
Giovanni Grasso
Casomai l’intenzione della Mummia Sicula era di lanciare l'ennesimo invito/avviso di responsabilità ai naviganti del governo, da Conte ai partiti della maggioranza; insomma di smetterla di azzuffarsi ogni giorno sulla scelta del migliore secchio d’acqua mentre l’Italia brucia.
Insomma, il voto a settembre andava inteso solo come un mero spauracchio, extrema ratio alla nostra rissosa e fantasmatica classe dirigente.
GIOVANNI GRASSO GUARDA MATTEO SALVINI PARLARE
Purtroppo, questa volta, la comunicazione di Giovanni Grasso ha fatto cilecca.
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