barazzutti fognini
L’Italia arriva all’impegno in Coppa Davis con un clima tutt’altro che sereno, come ricorda il Corriere della Sera che però aggiunge: gli avversari sono decisamente alla portata dell’Italia (si gioca da domani a Bologna contro Svezia, Cile e Canada campione in carica ma con Shapovalov che non gioca da Wimbledon).
Dal siluramento di Fabio Fognini, prima pre-allertato (10 luglio), poi convocato (14 agosto), infine lasciato a casa con quella che, più che una scelta tecnica, è sembrata un’epurazione. Fabio è esploso su Instagram («Falso e irrispettoso, non me lo merito»), Volandri gli ha risposto con un comunicato stampa («Parole ingrate verso chi ne ha sempre accettato virtù e debolezze»).
filippo volandri foto mezzelani gmt032
Uno scontro totale, insomma, con alla base un incrocio pericoloso di ego (il c.t. non tratta Fabio da vedette, com’era abituato) e un pasticcio di formazione a Malaga l’anno scorso (la star Berrettini schierata in doppio con Fognini benché palesemente fuori forma: il ligure non l’ha mai digerito) e all’orizzonte uno scenario politico che spiegherebbe l’ostracismo (almeno un po’): l’intenzione di Barazzutti di candidarsi alla poltrona della Federtennis (e padel, per carità) alle elezioni del prossimo anno.
angelo binaghi foto mezzelani gmt3079
Ma gli avversari sono deboli, come ricorda il Corsera:
Né il Canada campione in carica di Shapovalov (che per vari problemi non gioca da Wimbledon) né il Cile di Jarry e Garin e nemmeno la Svezia di Leo Borg, che si aggira per il palazzetto di Casalecchio facendo girare la testa ai presenti tanto è somigliante al padre Bjorn (la caccia all’Orso in incognito sarà lo sport della settimana tra i portici di Bologna) possono fare paura all’Italia del n.18 Lorenzo Musetti e del n.38 Lorenzo Sonego, l’uomo in più è Matteo Arnaldi fresco top 50.
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FOGNINI BARAZZUTTI