Marco Antonellis per Italia Oggi
conte mattarella
Mentre il ministro Speranza frena sullo stato d' emergenza («Al momento nessuna decisione e' stata assunta: dovrà riunirsi il Cdm e il Parlamento dovra' essere protagonista.Sono convinto che lo stato di emergenza possa essere legato ad un periodo eccezionale e limitato per il nostro paese») è iniziata la «resa dei conti» fra Giuseppe Conte e la ministra Paola De Micheli sulla vicenda Autostrade. Il presidente del Consiglio, spiegano fonti di primo piano della maggioranza di governo, la considera colei che ha «bloccato» il dossier e, in caso di rimpasto, sarebbe disponibile a sostituirla.
mattarella conte
In particolare, a Palazzo Chigi non hanno per niente gradito alcune recenti fughe di notizie, come quella apparsa sui giornali riguardante la lettera inviata al capo del governo lo scorso 13 marzo: una lettera che scarica la responsabilità dei ritardi sul premier Conte anziché (come si è tentato di accreditare finora) sui ministri competenti. «Una maionese impazzita, che chissà a dove porterà» spiegano fonti parlamentari molto vicini al dossier autostrade. Nel frattempo il Pd non spende una parola in difesa della sua ministra, anzi oggi Goffredo Bettini, il «Principe» consigliere del Nazareno ha trovato il modo di rimbeccarla di nuovo.
Tempi duri per l' ex lettiana, ormai sempre più lontana dal Nazareno. Ma tempi duri anche per il Premier Conte: sono in molti infatti ad attribuire la «frenata» sullo stato d' emergenza, certificata dalle parole di Speranza, alla moral suasion del Quirinale che non avrebbe visto di buon occhio un' ulteriore scavalcamento delle prerogative del Parlamento e soprattutto la chiusura, via Dpcm, di ogni dialogo possibile con l' opposizione.
conte mattarella
Tanto che c' è chi si spinge addirittura a dire che «c' è il Quirinale dietro la dura presa di posizione della Casellati dei giorni scorsi».
Quando il Presidente del Senato arriva a dire che il Parlamento è diventato «l' invisibile della Costituzione» è difficile immaginare che la seconda carica dello Stato possa aver pronunciato parole tanto dure senza prima avere informato il Quirinale.
MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI
Insomma, stavolta per «Giuseppi», diversamente da come avrebbe sperato, non sarà una passeggiata prolungare a piacimento lo stato d' emergenza tanto più che, in Europa, l' Italia sarebbe l' unico paese a compiere una mossa del genere con tutte le conseguenze del caso, soprattutto sul turismo (nessun' altra nazione europea, infatti, sta pensando di prolungare lo stato d' emergenza).
Dalle parti del Colle, intanto, sperano che il tempo della «blindatura» e dei «pieni poteri» sia terminato (e chissà perché Conte prima di pensare ad una mossa tanto importante non ne ha fatto parola esplicitamente con il Capo dello Stato).
ELISABETTA CASELLATI ASCOLTA RAPITA AMEDEO MINGHI CHE CANTA VATTENE AMORE IN SENATO sergio mattarella giuseppe conte 9