Estratto dell’articolo di Marco Bonarrigo per corriere.it
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alessandra de stefano
Dei tredici suoi predecessori, De Stefano (che in Rai, dove venne assunta nel 1992, è stata redattrice, inviata, autrice, cronista, vicedirettore, senza mai poter essere associata a correnti o fazioni politiche) è stata sicuramente la più innovativa e per questo una delle più divisive.
La prima a sdoganare una «bordocampista» donna nelle partite della Nazionale, la prima a pretendere meno sudditanza rispetto ai tecnici intervistati negli spogliatoi («In Premier League gli allenatori discutono più serenamente. Contano le domande, certo: inutile chiedere al tecnico perché abbiamo perso, meglio capire da lui perché siamo arrivati a giocarci la qualificazione all’ultima gara. Se rappresenti il Paese, però, devi essere disponibile anche nei momenti difficili»), la prima a decidere senza farsi troppi problemi promozioni ma soprattutto rimozioni importanti nella Tgs.
paola ferrari domenica dribbling
La rimozione più nota, quella che le ha provocato attacchi feroci da parte dell’interessata, è quella di Paola Ferrari dalla conduzione dei dopopartita degli azzurri. Polemiche anche per il ridimensionamento di Franco Bragagna, prima voce dell’atletica e di tanto altro, a cui è stato affiancato Luca Di Bella: al commentatore bolzanino la direttrice contestava il fatto di sovrastare ogni voce tecnica al suo fianco.
Nette anche le scelte nel popolarissimo e da lei amatissimo ciclismo in cui De Stefano ha promosso la conduzione a più voci e i (pochi) cronisti in grado di parlare decentemente almeno l’inglese in mixed zone. Impossibile, in questo caso, rimproverare qualcosa a lei che è a suo agio con francese, inglese e spagnolo.
alessandra de stefano
De Stefano ha creato scompiglio in redazione con ingaggi irrituali come quello di Lia Capizzi (opinionista esterna) nel ruolo di editorialista alla Domenica Sportiva o la creazione di un programma come Il Circolo degli Anelli che andò benissimo durante i Giochi di Tokyo, molto meno nella versione invernale. Sono stati proprio gli ascolti non brillanti di una Domenica Sportiva da lei rivoluzionata (più storie, meno chiacchiere da dopo partita) e del vecchio 90° Minuto a venirle rinfacciati come fallimenti: difficile però ottenere di più da trasmissioni programmate in orari scomodi e con poche immagini disponibili per via dei diritti tv.
alessandra de stefano sara simeoni
alessandra de stefano
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paola ferrari
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