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DIMMI COME RESPIRI E TI DIRÒ COME VEDI IL MONDO – UN TEAM DI RICERCATORI DELL’UNIVERSITÀ DI AARHUS, IN DANIMARCA, HA SVELATO CHE IL MODO IN CUI RESPIRIAMO MODELLA I NOSTRI PENSIERI, LE NOSTRE EMOZIONI E IL MODO IN CUI ELABORIAMO IL MONDO CHE CI CIRCONDA – NON SOLO: PARE CHE UNA COMPRENSIONE PIÙ APPROFONDITA DEL RESPIRO POSSA AIUTARE A TRATTARE LE MALATTIE MENTALI E…
DAGONEWS
È ormai assodato come respiri costanti e profondi favoriscano la riduzione dello stress e portino calma all’interno di una mente ansiosa. Ora, una ricerca dell'Università di Aarhus sta facendo ulteriore luce su come l'atto stesso del respirare modelli i nostri pensieri, le nostre emozioni, l'attenzione e il modo in cui elaboriamo il mondo che ci circonda.
Gli autori dello studio hanno analizzato i risultati di oltre una dozzina di studi di Imaging cerebrale condotti su esseri umani, roditori e scimmie, utilizzandoli successivamente per proporre un nuovo modello computazionale che spieghi come la nostra respirazione influenzi il cervello.
I ricercatori raccontano come le loro scoperte suggeriscano che la respirazione va oltre il semplice rimanere in vita e portare aria ai polmoni, impattando sulle nostre emozioni, sulla nostra attenzione e sul modo in cui elaboriamo il mondo esterno, arrivando a credere che una comprensione più approfondita del modo in cui respiriamo possa aiutare a trattare le malattie mentali.
«La difficoltà di respirazione è associata a un forte aumento del rischio di disturbi dell'umore come l'ansia e la depressione. Sappiamo che la respirazione, le malattie respiratorie e i disturbi psichiatrici sono strettamente collegati. Il nostro studio solleva la possibilità che i prossimi trattamenti per questi disturbi si trovino nello sviluppo di nuovi modi per riallineare i ritmi del cervello e del corpo, piuttosto che trattare uno dei due in modo isolato», spiega il professor Allen.
Le tecniche di respirazione stimolano l'attività cerebrale. Calmare la mente attraverso varie tecniche di respirazione è una tattica ben consolidata in numerose tradizioni come lo yoga o la meditazione.
Quest'ultima ricerca mostra l'interazione tra respirazione e attività neurale. I modelli di respirazione sembrano in grado di "eccitare" la mente, il che significa che i neuroni hanno maggiori probabilità di attivarsi durante determinati momenti della respirazione. Questi risultati forniscono agli scienziati un nuovo obiettivo su cui concentrare gli studi futuri: persone con disturbi respiratori o dell'umore.
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