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    DIO PERDONA, GABANELLI NO - QUESTA SERA A “REPORT” LA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE DI EQUITALIA OVVERO UN CONDONO DA FUMO NEGLI OCCHI - MA IL PEZZO FORTE È IL CONFRONTO FRA IL PRESIDENTE DELL'INPS BOERI, E IL DG CIOFFI, CHE ARRIVA DA ENEL - QUANDO CIOFFI ERA CAPO DEL PERSONALE ENEL, IL GRUPPO NON HA VERSATO A INPS CONTRIBUTI PER 40 MILIONI DI EURO


     
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    Questa sera Report: la rottamazione delle cartelle di Equitalia è un condono da fumo negli occhi, quello che davvero cambia non si vede, ma è sostanziale. L'innesto dentro all'agenzia delle entrate (dove vige un contratto pubblico), di 8000 fra dipendenti e dirigenti con il contratto da bancari. 

     

    Ma il pezzo forte è il confronto fra il presidente dell'INPS Boeri, e il  direttore generale Cioffi, che arriva dall'Enel. Il problema è che mentre Cioffi era capo del personale Enel, l'Enel non ha versato a INPS contributi per 40 milioni di euro. Boeri però non era stato informato. Con un direttore generale in conflitto d'interessi, sembra invece che a traballare sia la poltrona di Boeri, che invece la riforma dell'Ente la sta facendo, mandando a casa i dirigenti di troppo, quelli lasciati in eredità da Mastrapasqua (un altro che di conflitti era pieno).   

    BOERI E CIOFFI BOERI E CIOFFI

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