Pietro Guadagno per il “Corriere dello Sport”
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Comincia la settimana decisiva per l'assegnazione dei diritti tv. Nel senso che, se entro lunedì 29, non ci sarà la fumata bianca, allora il bando dovrà essere rifatto. La lettera che venerdì sera Sky aveva inviato in via Rosellini, per ribadire la validità della propria offerta, ma anche per pretendere che venisse messa ai voti in Assemblea, sembrava un passo in più verso il nulla di fatto.
In realtà, nelle ultime ore, i club a favore di Dazn hanno serrato le fila. Ieri si è esposto anche Tebas, numero uno della Liga, ha fatto una sorta di endorsement all'Ansa: «Quella di Dazn è un'opportunità da non perdere per gettare le basi per il futuro. Lasciarsela scappare rischierebbe di far rimanere la serie A e nel passato».
Traducendo il tutto ai 10 che finora hanno sempre votato per il media-group inglese, nell'Assemblea di domani, se ne potrebbe aggiungere qualcun altro tra quelli che si sono astenuti. Per la maggioranza ne servono 14. Difficile che si raggiunga quella quota subito. Ma non è da escludere che tra venerdì, o anche lunedì prossimo - sono gli spazi che i vertici della Lega si sono tenuti come margine - Dazn riesca davvero a spuntarla.
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Del resto, la sensazione prevalente è che o il media-group vince subito o in caso di nuovo bando, ci sarà il sorpasso di Sky. Il grande punto interrogativo, però, è se la tv di Santa Giulia, aumenterà la sua offerta o meno. Tale dubbio, appunto, potrebbe spingere qualche voto verso Dazn.
dal pino
ACCUSE NON VERITIERE. Intanto, come previsto, ieri, la Lega ha voluto rispondere a Sky. E lo ha fatto attraverso un'altra lettera, a firma dell'ad De Siervo, dai toni ancora più duri e perentori. Via Rosellini ha bollato tutte le accuse come «non veritiere». Nel dettaglio viene specificato che non c'è stata alcuna richiesta di presentare un'offerta condizionata sul cosiddetto "canalino" della Lega, così come non è vero che la pay-tv non fosse a conoscenza dei dubbi della Serie A sull'ammissibilità dell'offerta, segnalati invece ben prima del 16 marzo.
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Inoltre, viene sottolineato come sia competenza dell'Assemblea decidere se votare o meno l'offerta. E, a questo proposito, sarà curioso verificare cosa accadrà martedì, ovvero se la proposta di Santa Giulia andrà per la prima volta all'urna, oppure se continuerà a non essere considerata.
E, per concludere, ecco l'intimazione a non turbare il regolare svolgimento della gara con riferimento alle valutazioni sulla diffusione della banda larga nel nostro Paese. Nessuna replica ufficiale da parte di Sky, ma da Santa Giulia trapela che la ricostruzione della Lega non corrisponde al vero e che De Siervo non dia una risposta nel merito della questione. Non sarebbe una sorpresa se qualcosa accadesse oggi. Sarebbe il modo migliore per arrivare all'Assemblea di domani...
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