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Disney apre ufficialmente le ostilità sul mercato della pay tv e facendo leva sul prezzo dichiara guerra a Netflix e Sky: in vista del lancio del canale Disney+ il prossimo 24 marzo, il gruppo ha lanciato una campagna promozionale offrendo un anno di abbonamento a 59,99 euro per chiunque si iscrivta entro il 23 marzo. Insomma, chi compra sulla fiducia spenderà 10 euro in meno. Il prezzo standard di abbonamento dal momento del lancio in poi sarà di 6,99 euro al mese o 69,99 euro l’anno.
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Lo sbarco del colosso americano in Italia rischia di stravolgere il settore proprio mentre Netflix sta iniziando a ragionare su come arginare il fenomeno della condivisione degli abbonamenti: una pratica molto utilizzata per abbattere i costi lato utente, ma che drena risorse alla piattaforma di streaming. La partita quindi si giocherà tutta la capacità di spendere e investire in contenuti di qualità: uno scontro che in questo momento vede Disney in vantaggio, quanto meno per la possibilità di diversificare le fonti di ricavo grazie anche al cinema e soprattutto ai parchi a tema.
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Motivo per cui la pay tv americana debutterà in Europa a un prezzo decisamente concorrenziale con la possibilità di scaricare tutti i contenuti su 10 dispositivi e guardare 4 diversi spettacoli in streaming su 4 dispositivi differenti in contemporanea. Netflix, invece, permette di guardare 4 spettacoli diversi in contemporanea – mentre il download è permesso solo per alcuni titoli – al prezzo di 15,99 euro al mese: a differenza di Disney non ci sono sconti per gli abbonamenti annuali. Tradotto: Topolino arriverà in Italia a un prezzo di lancio di 69,99 euro l’anno (59,99 in offerta) contro i 191,88 di Netflix.
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Impossibile, per il momento, sapere nel dettaglio quali e quanti titoli saranno presenti nella library della nuova pay tv, ma il catalogo pescherà da brand iconici come Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, e National Geographic, assieme a contenuti esclusivi come film, serie tv, documentari e corti prodotti appositamente per il nuovo servizio.
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La società si limita a dire che al momento del lancio “gli abbonati avranno accesso a “The Mandalorian” la serie acclamata dalla critica, scritta e prodotta da Jon Favreau; “High School Musical: The Musical: The Series”, versione moderna e creativa del franchise di successo con meta riferimenti, un nuovo stile documentaristico e una colonna sonora che, con 9 nuove canzoni originali, rende omaggio al film omonimo; “The World According To Jeff Goldblum”, serie che esplora il meraviglioso e spesso sorprendente mondo degli oggetti a noi più familiari; “Lilli e il vagabondo”, una rivisitazione senza tempo del classico d’animazione del 1955. Tra gli altri titoli originali disponibili al momento del lancio “Encore,” prodotto da Kristen Bell; “Diary of A Future President” scritto e prodotto da Ilana Peña (“Crazy Ex-Girlfriend”) e da Gina Rodriguez (“Jane the Virgin”); “The Imagineering Story”, che racconta dell’eclettico gruppo di straordinari creativi che danno vita ai Parchi Disney”.
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Lo scontro sulla tv in streaming è destinato ad accendersi: gli analisti che stimavano 30 milioni di abbonati per Disney entro fine 2020 dovranno, probabilmente, rivedere le proprie proiezioni in seguito alla decisione di anticipare i tempi. E allo stesso modo Apple, Amazon e Netflix saranno costrette ad accelerare i tempi di risposta. D’altra parte, la società ha preparato con attenzione il proprio sbarco in Europa: prima ha tolto tutti i propri titoli dalla piattaforme concorrenti – sono acquistabili solo attraverso servizi pay per view come Chili o Rakuten -, poi ha creato l’attesa e infine anticipato i tempi.
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