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    IL VICEPRESIDENTE ANCITEL: “MAI PRESO EMOLUMENTI PER L’INCARICO” - DITE ALLA BACCHIDDU DELLA “LISTA TSIPRAS” CHE È INUTILE INSISTERE COL LATO B, TANTO SILVIO HA PERSO IL DIRITTO AL VOTO


     
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    Riceviamo e pubblichiamo:

    Lettera 1
    In riferimento alle precisazioni di Anci rispetto alla vicenda Ancitel, pubblicata nei giorni scorsi da Dagospia, in qualità di componente del passato CdA con la delega di Vice Presidente, tengo a precisare di non aver mai percepito alcun emolumento da Ancitel né in qualità di Consigliere di Amministrazione né come Vice Presidente e dunque di aver svolto quel ruolo a titolo gratuito.

    PAOLA BACCHIDDUPAOLA BACCHIDDU

    Così era stato deliberato, su proposta dell'allora presidente ANCI, Chiamparino, dalla Assemblea dei soci nel momento della nomina del vecchio CdA.
    Poi, nel corso del mandato furono deliberati emolumenti per il Presidente e per un consigliere di amministrazione mentre il sottoscritto, anche in qualità di vice presidente della società Ancitel ha continuato sino alla fine a svolgere il proprio ruolo a titolo gratuito come facilmente desumibile dagli atti della società.

    C'è da dire infine che nell'ultimo CdA prima del rinnovo, anche in considerazione delle difficoltà della azienda e per un atto di solidarietà nei confronti dei dipendenti ai quali si sono chiesti pesanti sacrifici, dello stesso fu approvato all'unanimità l'azzeramento di tutti i costi degli organi amministrativi, Presidente, consiglieri di amministrazione, amministratore delegato.

    PAOLA BACCHIDDUPAOLA BACCHIDDU

    Per tale motivo parrebbe fuorviante l'affermazione di Ancitel su un presunto risparmio rispetto alle spese per i vertici aziendali poiché nell'ultimo Cda si era deliberato l'azzeramento di tali costi così come invece non apparirebbe dalla delibera approvata nel corso della Assemblea dei soci.
    Distinti saluti.
    Maurizio Ronconi

    Lettera 2
    Marchionne presenta il piano industriale FCA. Previsti 55 miliardi di investimenti. Ma dopo Fabbrica Italia non faceva prima a dire che si preparava allo sbarco su Marte da effettuarsi con la nuova Duna 4x4?
    Tiziano Longhi

    GENNY A CAROGNA E HAMSIKGENNY A CAROGNA E HAMSIK

    Lettera 3
    Dago, mi pare che il compagno Salvini, a Napoli e Taranto abbia interpretato "curre curre guaglio'" dei 99 Posse. Ma lo vedi che siamo un popolo, una tribe!
    Ps Avvisate Paola Bacchiddu della lista Tsipras che e' inutile che insista col lato b, tanto Silvio ha perso il diritto al voto.
    Un abbraccio.
    Lo scrondo

    Lettera 4
    Caro Dago,
    per te dobbiamo iniziare a preoccuparci per questa deriva autoritaria del PD ? Là dove la Destra non riesce...
    Recondite Armonie

    Lettera 5
    Caro Dago,
    amarissimo constatare, quasi una cicuta.. che dove Bossi e Miglio hanno blaterato e fallito.. forse ci sta riuscendo Genny 'a carogna.. Perchè è palese che la ruggine tra romanisti e napolisti aumenterà a dismisura.. e con essa - speriamo di no.. - quella tra romani e napoletani, non di buon senso.Parafrasando una famosa scritta murale, tra Genny e l'Italia.. : Italia..! Fare l'amore con te.. è stato come gettare un salame in un corridoio..!
    Gianni Morgan Usai

    gennygenny

    Lettera 6
    Ennesima sceneggiata di Marchionne sui destini della Fiat. Milioni di auto prodotte,
    miliardi di utili, rilancio di Alfa Romeo e lavoro per tutti. In pratica il fatto che nei giorni scorsi hanno scorporato il marchio Alfa, da Fiat e Lancia, ne fa presagire una cessione, per quanto riguarda i nuovi modelli, quello più certo, se il gruppo ci sarà ancora, è la nuova Panda nel 2018. Campa cavallo. La borsa qualcosa ha capito, i sindacati fingono di non capire e quando il castello di carte verrà giù si capirà il vero significato di FCA - Fan Culo Agn... - lo sveleranno le maestranze. E il Renzi con il maglioncino, si rifuggerà in Svizzera straricco.
    vittorio pietrosanti

    Lettera 7
    Paola Bacchidu è l'esempio della pochezza comunicativa della cosiddetta sinistra italiana. Ha scatenato, con il suo culo vestito, una tempesta nel ditale dell'intellighenzia... de noantri. Nell'era in cui l'ordinario comunicativo è come minimo lo squirt di una culona di 130 chili dall'obelisco alla cupola di San Pietro, il suo culo vestito, senza nemmeno il corollario fondamentale di un inserto vibrante, smuove la pruderie di poche sagrestie aduse al puzzo di masturbatòri incensi decervellati. A noi, gran massa di sfruttati, defraudati pagatori di tasse e tangenti imposte con la pistola alla tempia dallo stato delle cose, resta la goduria dell'ombrello mancante al culo suo. Firmato Coltranez

    berlusconi-marchionneberlusconi-marchionne

    Lettera 8
    Egregio Direttore,
    Questa mattina i titoli dell'informazione erano i seguenti: Renzi "scivola" al Senato ma Fi lo salva! Leggiamoli allora meglio tra le righe: quel "delinquente" di Berlusconi, vista l'inconsistenza del partito di Alfano e l'incoscienza del PD di Renzi, frantumato in vari rivoli di pensiero ( già, da quelle parti pensano sempre, sic), ha pensato di salvare, con Fi, la proposta di legge, per riformare Senato e Camera. L'arroganza di alcuni ministri ( dicevano "la legge passerà anche senza Fi") e' partita a cavallo ed è tornata a piedi! Ma come, il "condannato" B. che vota con il PD?

    MATTEO SALVINI CONTESTATO A NAPOLIMATTEO SALVINI CONTESTATO A NAPOLI

    La mia memoria, ai tempi di Tambroni, ricorda un putiferio di piazza della sinistra per i voti del MSI di Almirante a sostegno della maggioranza con la Dc. E non si dica altri tempi, a meno che non sia in senso positivo. Allora erano altri politici, altro rispetto per le sorti italiane! Ed oggi? Oggi il "condannato" B. decide e Fi mostra la sua responsabilità! Ed il PD invece? Solo saccenza, arroganza, divisioni e presunzione. Eppure, dicono, sono tempi difficili! Si vede come ne sono convinti, quando siedono nella stanza ...dei bottoni! E Grillo cresce? Certo che cresce!
    L. C. G. - Teramo

    Lettera 9
    Buongiorno,
    sono un assiduo lettore di dagospia, trovo un po eccessiva la posizione renziefobica che avete preso di recente. Sinceramente vi facevo più veloci a capire il renzie...non come Ferrara ma almeno nella media del centronord. Bazzico molto Roma e mi ha sorpreso questo atteggiamento in città, probabilmente vi condiziona (io sono toscano ed ho un vantaggio cronologico sul renzismo).

    I romani son veloci a capire e abbastanza cinici da vedere le cose come sono...spiego questo atteggiamento con la sfiducia perpetua in tutto....giustificata eh...non c'è dubbio. ma è proprio questo li il punto: renzie è il dagospiniano perfetto, è spietato, cinico, veloce, furbo, paraculissimo...Lo so che i grullini cliccano parecchio ma sono per l'appunto dei cretini che pensano di essere dei fenomeni...non paga...Occhio!
    Sandro

    MATTEO SALVINI CONTESTATO A NAPOLIMATTEO SALVINI CONTESTATO A NAPOLI

    Lettera 10
    Cercava notorietà e importanza quell'energumeno dello stadio. Ora sarà felice di aver raggiunto l'obiettivo. Forse sarebbe il caso di riportarlo all'anonimità del suo nome, Gennaro De Tommaso, evitando di citarlo con quel bestiale soprannome di cui è tanto orgoglioso e sul quale i media si sono avventati avidamente. Anche Crozza ci ha fatto sù il suo spettacolino, con grandi risate di Floris e del suo studio.

    Crozza, Floris: non avete pensato, che a casa sua anche il De Tommaso, la sua famiglia, il suo clan, fieri della popolarità che veniva loro regalata, si facevano delle gran risate, alle spalle dell'Italia intera? A quei personaggi dobbiamo proprio fare anche questo regalo? Possibile che, in nome della satira (o dell'audience?) dai media, dai giornalisti (Travaglio docet) tutto debba essere ridotto alla risata?
    Vittorio Risusabundatinorestultorum ExInfeltrito

    Giorgio almirante con finiGiorgio almirante con fini

    Lettera 11
    Dago darling, non so se é stato qualche "nouveau philosophe" a lanciarla, ma la moda del rompimento di coglioni ormai dilaga a mo' di tsunami. Le questue di ogni ordine e grado (politici in primis) ormai sono la regola. E va beh, ci son tanti bisognosi e tanti che dicono di "lottare per il bene del Paese". Ora anche dei suonatori (mi pare diversamente abili, ma non é questo il punto) che girano per gli ospedali a rompere la scatole ai sofferenti e ai moribondi.

    HAMSIK GENNY A CAROGNAHAMSIK GENNY A CAROGNA

    Suppongo che i fabbricanti di diffusori audio (settore che non conosce crisi, anzi) arriveranno anche a musicare la natura "incontaminata", le spiagge "dorate", le baite immerse nel verde, ecc., per renderla ancora più biodiversa, bio, eco, green, a km zero. Magari con un po' d'arsenico come i prodotti dei solo ieri tanto osannati orti metropolitani di New York City. E chissà con l'"incoming" Expo 2015 meneghino, che già da anni e anni tutto il mondo non c'invidia perché non gliene frega nulla, cosa ci toccherà subire qui a Milano, tra nuovi business (ovviamente rumorosissimi), flash-mobs, crowdfundings, sgangherate gangbangs di replicanti periferici e chi più ne ha, più ne metta in nome della presunta modernità del rompimento di coglioni e delle violenze sulle orecchie.
    Natalie Paav

    Aldo Cazzullo e Francesco GucciniAldo Cazzullo e Francesco Guccini

    Lettera 12
    Gentil Dago,
    E' stato giusto esaltare, come hanno fatto quasi tutti i giornali e le TV, l'operato degli attuali governanti, guidati da Sua Eccellenza, Matteino Renzi, che hanno proiettato, in patria e nei tanti Paesi, dove la finale della Coppa Italia è stata trasmessa, un'immagine di sobrietà, molto apprezzata da re Giorgio II, e di serietà, le virtù dei forti.

    E le critiche, poche, apparse sui alcuni siti e "fogliacci", che hanno ipotizzato una presunta trattativa con il capotifoso del Napoli, lo stimato signor "Genny 'a carogna" ? Ma di quale, inesistente, trattativa cianciano costoro, alludendo a un patto stadio-mafia, dopo aver cercato di diffondere l'altra bufala del patto Stato-mafia !

    Si tratta di penne disfattiste che, evidentemente, non hanno compreso, nè apprezzato, come avrebbe meritato, l'instancabile lavoro del governo e dei dirigenti della questura, pur chiaramente illustrate dalle mascelle dure, grintose e decisioniste, con espressioni mai sbigottite nè sconcertate, dei leader, politici e sportivi, trasmesse, nella notte di sabato, nelle case di milioni di telespettatori.

    RENZI PORTA A PORTARENZI PORTA A PORTA

    I caporioni del tifo violento si fronteggiano con il coraggio, dimostrato nella serata di sabato, dall'esecutivo e dagli efficienti responsabili dell'ordine pubblico, che vanno applauditi, come hanno fatto Cazzullo e Vespa, per aver posto in stato d'assedio e chiuso i ponti e le strade di un'ampia zona di Roma, non proprio vicina all'Olimpico.
    Se costoro dovessero insistere e disturbare, li si mandi "affanbicchiere", come ha fatto l'irreprensibile Sindaco di Torino, il neorenziano Pierino Fassino, detto "lo smilzo", mostrando il dito medio ai fans del Toro.

    MATTEO RENZI A PORTA A PORTA CON VESPAMATTEO RENZI A PORTA A PORTA CON VESPA

    E, giustamente, i giornaloni hanno esaltato la mirabile lezione di educazione civica, impartita ai facinorosi dal primo cittadino del capoluogo piemontese, che l'editore di "Repubblica", don Carlino de Benedetti, vorrebbe al Quirinale. Ovviamente, qualora Piero sarà ancora tra noi, una volta che Sua Maestà, Re Giorgio II, avrà portato a termine, dopo il secondo, il suo terzo, meritato settennato.
    Viva l'Italia, che non si piega e non tratta, di Matteino Renzi, di Angelino Alfano e di Giovannino "Cordero" Megalò !
    Ossequi
    Pietro Mancini

     

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