Marco Calabresi per www.corriere.it
MEME SU NOVAK DJOKOVIC IN VERSIONE TOM HANKS IN THE TERMINAL
Il numero 1 del tennis mondiale, Novak Djokovic, è stato bloccato in aeroporto all’arrivo in Australia. Il tennista era stato autorizzato nelle scorse ore a giocare l’Australian Open — il primo dei tornei dello Slam — nonostante il serbo non avesse mai rivelato se fosse vaccinato, grazie a una «esenzione» che gli è stata garantita dagli organizzatori.
Secondo quanto riportato da alcuni media australiani — come il Sydney Morning Herald — il governo dello Stato di Victoria ha però rifiutato la richiesta di visto: quello di lavoro chiesto da Djokovic, infatti, non permetterebbe esenzioni per i non vaccinati.
MEME SU NOVAK DJOKOVIC IN VERSIONE TOM HANKS IN THE TERMINAL
Djokovic, 34 anni, è arrivato all’aeroporto Tullamarine di Melbourne, in Australia, alle 11:30 di sera, ora locale, del 5 gennaio ed è stato portato in una stanza dello stesso scalo australiano dove è stato interrogato dalle autorità di frontiera e poi successivamente messo in isolamento con due membri delle forze dell’ordine davanti alla porta a sorvegliare l’ingresso.
L’Australian Border Force — una volta constatato che il visto richiesto da Djokovic non consente l’ingresso con una esenzione al proprio stato vaccinale — ha contattato le autorità dello Stato di Victoria, che ha però negato il suo via libera.
Novak Djokovic 2
Una fonte del governo federale ha affermato — secondo quanto riportano The Age e Sydney Morning Herald — che c'erano diversi punti interrogativi sul fatto che Djokovic avesse una documentazione adeguata per dimostrare il motivo della sua esenzione.
nole djokovic foto mezzelani gmt27
La fonte ha affermato che non è chiaro se un'infezione da Covid-19 negli ultimi sei mesi — che si sospetta sia la giustificazione per l'esenzione del giocatore — sia sufficiente per garantire l'ingresso in Australia secondo le linee guida federali.
Anche il ministro dello sport Jaala Pulford si è espressa su Twitter a proposito della clamorosa situazione venutasi a creare: «Il governo federale ha chiesto se sosterremo la richiesta di visto di Novak Djokovic per entrare in Australia. Non forniremo a Novak Djokovic supporto per la richiesta di visto individuale per partecipare all’Australian Open 2022. Siamo sempre stati chiari su due punti: l’approvazione dei visti è di competenza del governo federale e le esenzioni mediche sono di competenza dei medici».
djokovic 6
Poche ore prima dello stop all’aeroporto, la ministra dell’Interno australiana Karen Andrews aveva affermato che «sarà il governo federale a far rispettare i nostri requisiti al confine australiano, qualunque cosa Tennis Australia e il governo del Victoria hanno potuto decidere su un giocatore non vaccinato presente al torneo».
djokovic
Il primo ministro Scott Morrison, dopo aver cercato di minimizzare il caso («Gli Stati forniscono esenzioni alle persone da due anni. Non c’è alcun cambiamento nella disposizione. Il governo del Victoria ha preso la sua decisione»), ha modificato la sua posizione e in una conferenza stampa aveva lasciato intendere che Djokovic, se non avesse fornito prove sufficienti per giustificare l’esenzione, potrebbe anche essere spedito indietro: «Se queste prove sono insufficienti, allora non sarà trattato in modo diverso da nessun altro e tornerà a casa con il primo aereo. Non ci saranno regole speciali per Novak Djokovic».
DJOKOVIC 7
Djokovic, che sta cercando il 21° Slam della carriera — un risultato che gli consentirebbe di superare Roger Federer e Rafael Nadal — si è sempre rifiutato di rivelare se fosse vaccinato o meno, e ha sempre dato voce a posizioni scettiche sul tema.
Secondo fonti citate dal Sydney Morning Herald, è possibile che gli organizzatori del torneo abbiano garantito al fuoriclasse serbo l’autorizzazione a giocare dopo aver ricevuto prove di un contagio da Sars-CoV-2 nei sei mesi precedenti la richiesta: sarebbe questa, infatti, la più comune delle motivazioni addotte da chi ha presentato richiesta di esenzione dal vaccino per poter partecipare al torneo.
DJOKOVIC SPACCA LA RACCHETTA A NEW YORK
Secondo quanto affermato dalla responsabile medica di Tennis Australia, la dottoressa Carolyn Broderick, né la sua organizzazione né gli esperti governativi hanno testato la veridicità dei documenti presentati nella domanda di ammissione — non solo di Djokovic, ma di tutti gli altri tennisti.