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    DOBBIAMO RINGRAZIARE ‘’IL FATTO’’, ALTRIMENTI NON CI SAREMMO MAI ACCORTI CHE, PER UN ERRORE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA IL BILANCIO 2011, DEPOSITATO REGOLARMENTE DA DAGOSPIA, NON È STATO IMMESSO AL CERVED


     
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    1. DAGOSPIA I CONTI 2011 MAI PUBBLICATI
    Da "il Fatto Quotidiano" a cura di Stefano ''Bilderberg" Feltri

    Il sito più letto dal potere romano, Dagospia.com   di Roberto D'Agostino, ha chiuso il 2011 con un utile di 22,827 euro. In attesa del bilancio 2012, il Fatto ha potuto leggere quello dell'anno precedente che non è mai stato però registrato dal Cerved, la principale banca dati che aggrega le informazioni societarie.

    Roberto Dagostino e Saverio FerraginaRoberto Dagostino e Saverio Ferragina

    Il bilancio 2011 è molto stringato, tra le informazioni disponibili c'è quella sui ricavi, che hanno tenuto nel 2011: 633 mila euro contro i 656 del 2010, si immagina tutti da pubblicità visto che il sito è ad accesso gratuito (nel 2011 fu lo stesso D'Agostino a spiegare che riceveva circa 100 mila euro l'anno dall'Eni, tramite la concessionaria di pubblicità del Gruppo Sole 24 Ore, la System).

    Sono in deciso aumento invece i costi, da 512 a 574 mila euro, soprattutto quelli relativi al personale, passati da 184 mila a 230 mila euro. I debiti restano sotto controllo e in calo, dai 315 mila euro del 2010 ai 207 mila del 2011. Non c'è un apposito fondo per affrontare le spese legali (sono tante le campagne di Dagospia finite in tribunale, il nemico più celebre di Roberto D'Agostino è Luca Cordero di Montezemolo).

    STEFANO FELTRI jpegSTEFANO FELTRI jpeg

    Ma anche l'intero utile del 2011 è stato destinato a rimpinguare la riserva straordinaria, che ammonta a 298 mila euro (nel 2010 era più alta, 319 mila). Il bilancio è firmato dal presidente della società, lo stesso D'Agostino, che detiene il 95 per cento del capitale.

    RICEVUTA DEPOSITO BILANCIO 2011-DAGOSPIARICEVUTA DEPOSITO BILANCIO 2011-DAGOSPIA

    2. DAGO-REPLICA
    Dobbiamo ringraziare il Fatto Quotidiano, altrimenti non ci saremmo mai accorti che, per un errore della Camera di Commercio di Roma il bilancio al 31/12/2011, depositato regolarmente da Dagospia in via telematica in data 26/7/2012 - Prot. 210451/2012/CRMAUTO-, non è stato immesso al Cerved.

    Adesso inoltriamo alla Camera di Commercio la allegata richiesta di rimediare urgentemente al loro errore.

    Con l'occasione possiamo pregare Il Fatto Quotidiano di controllare se risultano regolarmente accreditati :
    • gli F24 dell'IRES e quelli dei contributi dipendenti e ritenute professionisti;
    • gli F24 dell'IVA mensile e quella annuale
    e se risulta depositato il Mod.Unico (dichiarazione dei redditi) degli anni passati.
Restiamo in attesa delle risultanze del controllo e ringraziamo per la collaborazione.
    DAGOSPIA

     

     

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