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    ORDINE SENZA PROGRESSO – DOMANI VENTIDUE CATEGORIE DI PROFESSIONISTI PROTESTERANNO SUI SOCIAL: GLI ISCRITTI AGLI ORDINI LAMENTANO LA DISCRIMINAZIONE DAI DECRETI RILANCIO E CURA ITALIA. INGEGNERI, COMMERCIALISTI E ALTRI HANNO VISTO LA LORO ATTIVITÀ PROFESSIONALE FORTEMENTE RIDOTTA, MA IL GOVERNO PER LORO NON HA PREVISTO NESSUN CONTRIBUTO…


     
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    Rosaria Amato per “la Repubblica”

     

    Roberto Gualtieri Roberto Gualtieri

    La protesta è virtuale ma le ragioni molto concrete. Domani è "sciopero" dei professionisti: dalle 10.30 alle 12.30 sui social network dei 22 Ordini aderenti alla protesta ci sarà anche un dibattito sui provvedimenti e sulle decisioni del governo che vengono contestati, a cominciare dalla mancata erogazione dei contributi a fondo perduto, ma non solo.

    ingegnere ingegnere

     

    La norma del Decreto Rilancio che eroga a imprenditori e lavoratori autonomi titolari di partita Iva un parziale rimborso delle perdite avute quest' anno a causa della pandemia, escludendo però gli iscritti agli alle Casse degli Ordini, infatti è stata solo l' ennesima discriminazione lamentata da quasi un milione e mezzo di professionisti che hanno comunque subito pesanti perdite economiche a causa del Covid-19.

    Massimo Miani Massimo Miani

     

    GIUSEPPE CONTE E IL BONUS MONOPATTINO GIUSEPPE CONTE E IL BONUS MONOPATTINO

    Dalle prime stime, gli ingegneri lamentano una perdita del 24% di fatturato nei primi 4 mesi del 2020 con una riduzione dell' attività professionale del 60%, mentre il 54% dei commercialisti denuncia ad aprile cali di fatturato superiori a un terzo sul 2019. «Ci sono molti professionisti denuncia Massimo Miani, presidente del Consiglio Nazionale dell' Ordine dei Commercialisti - che in questo periodo non hanno preso e non prenderanno un euro, eppure solo per le professioni ordinistiche è stato stabilito un doppio tetto di reddito per il contributo di 600 di marzo. Per cui chi nel 2018 ha guadagnato più d i 50 mila euro, indipendentemente da quanto abbia perduto ora, non ha avuto niente».

    giuseppe conte meme 1 giuseppe conte meme 1 ORDINI PROFESSIONALI 1 ORDINI PROFESSIONALI 1

     

    Ma è stata l' esclusione dai contributi a fondo perduto ad alzare il livello della protesta, soprattutto dopo che il ministro dell' Economia Roberto Gualtieri ha dichiarato che «i professionisti sono persone e beneficiano delle indennità di 600 euro».

     

     

    ROBERTO GUALTIERI AKA MAO TSE TUNG ROBERTO GUALTIERI AKA MAO TSE TUNG

    Anche gli studi professionali sono imprese, è stata l' obiezione immediata: «occupano 900 mila lavoratori tra dipendenti e collaboratori e muovono un volume d' affari di circa 210 miliardi di euro all' anno», rileva il presidente di Confprofessioni Gaetano Stella. «Non vedo differenze tra un imprenditore che per effetto del Covid-19 ha subito un calo di fatturato - prosegue - e un dentista, un avvocato, un architetto o un commercialista che per lo stesso motivo hanno subito il medesimo danno.

     

    ORDINI PROFESSIONALI ORDINI PROFESSIONALI

    Due pesi, due misure, anche a livello locale: la Lombardia per rimborsare i dispositivi di sicurezza chiede l' iscrizione alla Camera di Commercio ». «Una discriminazione non corretta. - concorda Alberto Oliveti, presidente Enpam (la cassa di previdenza di medici e odontoiatri) e Adepp (l' unione delle casse di previdenza professionali) - Negli studi medici o dentistici i costi di sanificazione sono altissimi, eppure siamo stati esclusi dal credito d' imposta. Non solo: come Enpam abbiamo erogato una somma di 1000 euro ai nostri soci, ma nonostante si tratti di un contributo di solidarietà il governo ci ha imposto la ritenuta d' acconto».

     

    massimo d'alema con roberto gualtieri massimo d'alema con roberto gualtieri

    ingegnere 2 ingegnere 2

    Ma non si tratta solo dei decreti per l' emergenza. I professionisti, spiega Armando Zambrano, presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, «vorrebbero anche partecipare a un progetto per la ripresa del Paese. Parliamo di un piano per le infrastrutture, la riorganizzazione delle città che tenga conto di nuove modalità di lavoro, a cominciare dallo smart working. Vorremo dare un contributo per il rinnovamento di un Paese che non cresce più da almeno 15 anni».

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