padre giovanni serrotti e il fratello giuseppe
(ANSA) - Braccio di ferro tra due anziani frati domenicani e l'ordine religioso di appartenenza che li vuole allontanare dalla terra dove sono nati e dal santuario di Santa Maria del Sasso a Bibbiena (Arezzo), in Casentino, per trasferirli in una casa di riposo a Fiesole (Firenze). "Da qui non ci muoviamo, chiamino i carabinieri, stiamo ancora bene e siamo in grado di svolgere le nostre mansioni", dice padre Giovanni Serrotti, 87 anni, che con il fratello Giuseppe, di 90, non vuole lasciare il santuario casentinese, di cui sono stati il rettore e il vicerettore.
santuario di santa maria del sasso a bibbiena
I due fratelli, come riportato dai media, sono molto conosciuti e amati dalla comunità casentinese, una petizione per dire no al loro trasferimento ha raccolto centinaia di firme. La casa di riposo dell'ordine a Fiesole "è un posto dove si va soltanto a morire - aggiunge padre Giovanni -, io e mio fratello siamo presenti a noi stessi e in buone condizioni fisiche. Vogliamo dare una mano a chi è arrivato al posto nostro nel delicato passaggio di consegne per la gestione del santuario. Il trasferimento è una scelta che non condividiamo e faremo di tutto per contrastarla".
giovanni e giuseppe serrotti
All'orizzonte non ci sarebbero però novità positive e la decisione presa dall'Ordine al momento non dovrebbe essere cambiata. Padre Giovanni Serrotti ha svolto un'importante attività anche ad Arezzo, dove tanti anni fa ha fondato la tv cattolica Tele San Domenico e dove ha riunito vicino a sé un buon gruppo di fedeli.
giovanni serrotti padre giuseppe serrotti