DON MAZZI
Chiara Sarra per il Giornale
"Corona? Non lo voglio più". Parola di don Antonio Mazzi, il sacerdote fondatore della comunità Exodus che ha accolto l'ex fotografo dei vip quando è stato affidato ai servizi sociali.
"Mi hanno fatto perdere tempo", dice al Corriere parlando di Fabrizio Corona e Lele Mora, "Fabrizio ero convinto di portarmelo a casa, ma si sente la divinità di se stesso. È personaggio anche quando si pente, non c’è niente di autentico in lui. Non lo voglio più".
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Nella lunga intervista in cui si racconta, don Mazzi parla dei ragazzi che segue e del suo metodo, ma ricorda anche gli altri "famosi" a cui si è dedicato. Come Erika De Nardo, che aveva ucciso la madre e il fratellino: "Le sono stato accanto per dieci anni e non so ancora chi sia", rivela, "Tutte le volte che abbiamo affrontato il racconto dell’omicidio, iniziava a tremare, andava in choc. Non ho avuto il coraggio di andare avanti perché Vittorino Andreoli mi aveva detto che, a quel punto, lei poteva preferire il suicidio".
E poi c'è Pietro Maso: "Era una bestia e non è cambiato per niente", assicura, "Invece, Milena De Giambattista, una delle ragazze che uccisero la suora in Valchiavenna, è cambiata molto. Le donne cambiano di più, hanno più sensibilità, risorse, presa".
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