1 - I REPUBBLICANI VOGLIONO ANCORA TRUMP È LUI IL CANDIDATO PRESIDENTE DELLA BASE
Estratto dell’articolo di A.Sim. per “la Stampa”
ron desantis con donald trump 2
Donald Trump non ha rivali nella corsa alla nomination repubblicana. Il primo sondaggio elaborato da New York Times e Siena College scolpisce numeri nella pietra e lascia poche speranze ai rivali. Mancano sei mesi all'avvio delle primarie con i caucus in Iowa del 15 gennaio, ma nessuno nella storia a questo punto aveva mai avuto oltre 20 punti di vantaggio sul secondo. E Trump, secondo il sondaggio, ha ben 37 punti più di DeSantis. Il tycoon è sostenuto dal 54% degli elettori, il governatore della Florida dal 17%; gli altri boccheggiano fra il 2% e il 3%.
DONALD TRUMP
Se anche si ritirassero e la competizione si trasformasse in un duello Trump avrebbe il 62% dei consensi doppiando il quarantaquattrenne Ron. Donald Trump fa incetta di voti in tutte le categorie: è il preferito in tutti gli Stati, fra maschi - con laurea al college e senza - e donne; fra gli over 65 e i giovanissimi e anche fra i moderati repubblicani. DeSantis perderebbe anche nella sua Florida e ha pessimo gradimento fra gli over 65 che è il gruppo chiave dentro il Gop.
discorso di donald trump dopo la seconda incriminazione
In un'analisi dei flussi elettorali, il New York Times ha evidenziato che ormai il 37% degli elettori repubblicani è trumpiano e affiliato a MAGA (Make American Great Again). L'identikit dell'elettore del tycoon: populista, conservatore, classe operaia, convinto che l'America sia incamminata verso il disastro e straordinariamente leale a Donald. […] Intanto Trump ha contattato nel weekend diversi esponenti a Capitol Hill. A loro ha detto di bloccare i finanziamenti all'Ucraina fino a quando non sarà incriminato anche Hunter Biden. E nel Gop, sempre più trumpiano, i suoi appelli fanno sempre più breccia.
Ron DeSantis donald trump florida
2 - TRUMP , L’INEVITABILE
Estratto dell’articolo di Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera”
A meno di sei mesi dall’inizio della stagione elettorale Usa (le primarie repubblicane si apriranno col caucus dell’Iowa fissato per il prossimo 15 gennaio) i sondaggi indicano che il moltiplicarsi dei guai giudiziari di Donald Trump non sta affatto indebolendo la sua candidatura: l’ex presidente continua, anzi, a rafforzarsi col distacco dall’unico inseguitore significativo, Ron DeSantis, che ha raggiunto il livello record di 37 punti percentuali.
donald trump
[…] la campagna del governatore della Florida che sta sostenendo in tutte le piazze d’America di essere più eleggibile e credibile di Trump e di saper governare molto meglio dell’ex presidente, evidentemente non ha dato frutti. Tutti gli altri candidati — dall’ex vice di Trump, Mike Pence, a Nikki Halley, a Chris Christie e al senatore afroamericano Tim Scott — non vanno oltre il 3 per cento dei consensi. […]
donald trump mike pence
Mancano ancora molti mesi alle votazioni decisive, non sono ancora iniziati i dibattiti televisivi e Trump sta per ricevere altre incriminazioni mentre i processi che i procuratori vogliono svolgere prima del voto presidenziale del novembre 2024 (ipotesi tutta da verificare) potrebbero modificare questo quadro. E si possono avere riserve sulla metodologia di quest’ultima rilevazione basata su un campione di meno di mille probabili elettori repubblicani costruito dai sondaggisti cercando di rappresentare in modo equilibrato giovani e anziani, donne e uomini, laureati e colletti blu, cittadini di ogni Stato dell’Unione e gruppo etnico. Ma questo sondaggio conferma le tendenze emerse dalle rilevazioni precedenti andando più a fondo sulle motivazioni degli elettori repubblicani […]
donald trump
La gran parte è convinta che Trump non abbia fatto nulla di male e sia perseguitato dalla magistratura pilotata da Biden. Solo il 17 per cento pensa che l’ex presidente abbia commesso seri crimini federali e quasi un quarto di questi è pronto a votarlo comunque. È evidente, quindi, che tutto quello che di negativo potrà ancora emergere su Trump — come il fatto che i fondi raccolti tra i suoi fan per sostenere la campagna elettorale repubblicana sono stati in gran parte spesi per pagare gli avvocati chiamati a difendere l’ex presidente miliardario — non avrà un peso significativo sulla nomination repubblicana per la Casa Bianca.
donald trump entra nel tribunale di manhattan per essere incriminato
Tra qualche giorno arriverà anche l’incriminazione per il tentativo di sovvertire il risultato del voto in Georgia che promette di essere, sul piano giudiziario, la più devastante: Trump probabilmente incriminato sulla base della legge antiracket e con lui potrebbero essere processati altri esponenti repubblicani come Rudy Giuliani, mentre le prove raccolte contro l’ex presidente sembrano schiaccianti. […]