Natalia Aspesi per “la Repubblica”
gianni e donatella versace
“Io non l' ho vista e non la vedrò perché anche dopo tanto tempo fa sempre male vedere Gianni rappresentato in maniera non veritiera». Dal 19 gennaio, due giorni dopo l' uscita negli Stati Uniti, va in onda in Italia, su FoxCrime, L' assassinio di Gianni Versace e Donatella, l' amatissima sorella, dice perché: «Dopo la morte di mio fratello sono stati pubblicati tantissimi libri pieni di speculazioni e bugie. Abbiamo fatto causa a tante case editrici e per la verità le abbiamo vinte tutte. Ma a un certo punto abbiamo dovuto fermarci perché difendere la memoria di Gianni nei vari tribunali era diventato un lavoro a tempo pieno. Bisognava andare avanti e farsene una ragione».
DONATELLA VERSACE 5
Il grande salone dove lo stilista riceveva gli amici è rimasto intatto, persino i grandi bouquet di rose rosa paiono gli stessi e nell' aria c' è lo stesso profumo leggero di un'epoca felice che pare più lontana dei vent' anni che separano oggi da quel tragico mattino del 15 luglio 1997.
the assassination of gianni versace
Perché Milano, l'Italia, il mondo sono molto cambiati, come se la morte dell'uomo che aveva reinventato la bellezza esplosiva delle donne, seguita poco dopo dalla orribile fine della Principessa Diana, avessero chiuso l'epoca della leggerezza e della speranza. «Stavo preparando la nostra sfilata e da South Beach mi arrivò la telefonata di Gianni: per lui erano le 8 del mattino, e stava andando come sempre a comprare i giornali e a bere un caffè. Mi disse, ti richiamo dopo.
donatella versace 5
Dopo invece mi telefonarono per annunciarmi che Gianni era stato ferito da un pazzo ed era stato ricoverato in ospedale. La sfilata continuava e io mi feci dare il telefono dell'ospedale di Miami: telefonai e mi passarono il medico che lo aveva accolto, mi disse subito: "È morto pochi minuti fa". Era la fine di tutto, della nostra famiglia, dei nostri affetti, della nostra impresa, della nostra passione per un lavoro che ci rendeva felici.
Eravamo tutti perduti».
the assassination of gianni versace
Donatella e Santo Versace arrivarono davanti a Villa Casuarina il mattino dopo: «I gradini d'ingresso erano ancora invasi dal sangue scurito di mio fratello, polizia ed FBI non volevano neppure lasciarmi entrare in casa. Andai in ospedale a vedere Gianni, le ferite si vedevano ancora, i fori dalla guancia alla nuca.
Dicono che i morti sono sereni ma non è vero: Gianni si era come rimpicciolito, non c' era più nulla della sua forza, della sua grandezza. Gli avevano persino rasato la barba». Donatella e Sante avevano fretta di lasciare quel luogo dannato, riuscirono a organizzare una messa nella chiesa cattolica e aspettarono la consegna delle ceneri: «C'era un signore gentilissimo che a noi distrutti, storditi, continuava a mostrarci diversi contenitori funebri e a offrirci torte e pasticcini come se fossimo a una festa».
gianni versace nella casa in florida
Donatella difende il suo corpo sottile e i suoi capelli lisci e lunghi d'oro come un marchio di fabbrica, perché se crei e vendi bellezza, soprattutto col marchio Versace, non puoi lasciarti andare. Suo figlio Daniel fa il musicista e gira per il mondo, senza usare il nome di famiglia e senza mai chiedere denaro alla madre.
Allegra dopo un periodo molto difficile legato alla morte dello zio che l'amava e lei amava moltissimo, adesso è entrata in azienda e prosegue il lavoro di famiglia, tra Milano e Los Angeles.
gianni versace e antonio d amico
Donatella, cosa pensa di Penelope Cruz che la interpreta nella fiction?
«Le ho parlato al telefono: è un'attrice bravissima, una persona meravigliosa e un' amica sincera. Mi fido di lei».
Lei non vedrà la fiction ma ha letto il libro a cui si ispira?
«Dopo la morte di Gianni sono stati pubblicati tanti libri pieni di speculazioni e bugie.
andrew cunanan assassino di gianni versace
Questo in particolare raccontava che Gianni prima di essere ucciso era debole perché malato di Aids, cosa assolutamente falsa, non perché ci dovessimo vergognare, dato che Gianni è stato uno dei primi a occuparsi di questo problema insieme a me e a organizzare eventi di beneficenza e fare personalmente donazioni a tanti enti. Quindi questo è uno degli aspetti della serie televisiva falso. Ci sono tante altre cose false ma d' altra parte si tratta di una fiction e come tale va presa.
GIANNI VERSACE
Nessuno della nostra famiglia ha voluto essere coinvolto. Mi stupisce che dopo tanti anni si manchi ancora di rispetto a una persona che non c' è più, che si voglia ancora creare lo scandalo attorno a chi non può più difendersi. Certo io e la mia famiglia ne avremmo fatto volentieri a meno. Ne faremo a meno, perché il vero nostro Gianni è quello che non dimentichiamo mai, neppure per un minuto. Altre cose mi interessano, per esempio sto leggendo il libro su Trump che è davvero importante, anche se agghiacciante».
GIANNI VERSACE CON NAOMI CAMPBELL E CARLA BRUNI
Per i vent' anni dall' omicidio di suo fratello l' azienda lo ho celebrato rimettendo insieme le top-model inventate da lui, vestite d' oro, e con una incantevole sfilata che ridava vita ai suoi stampati medusei dai colori squillanti. «I giovani non leggono, non sanno nulla, Versace è un nome finito nella nebbia: poi basta ridar loro le immagini di una creatività e di un tempo, perché perdano la testa».
Il funerale in Duomo a Milano è stato un evento grandioso, pieno di commozione vera, indimenticabile, c' era pure la principessa Diana che sarebbe poi morta qualche settimana dopo. «Poi venne qui, nell' appartamento di Versace, e si mise lei a girare con un vassoio per offrire lo champagne». Non ha avuto nessun contatto con la produzione della fiction? «Solo per chiedere di non nominare i miei figli. Spero non mi abbiano tradito».
GIANNI VERSACE CON SHALOM HARLOW - LINDA EVANGELISTA - NAOMI CAMPBELL - CARLA BRUNI LE TOP MODEL DI GIANNI VERSACE GIANNI VERSACE E LADY DIANA GIANNI VERSACE DOPO I COLPI DI ANDREW CUNANAN GIANNI VERSACE TRA LE SUE TOP MODEL