Andrea Laffranchi per il Corriere della Sera
jeff hughes a un memoriale per le vittime
Ancora una volta un concerto. «Mi ferisce che tutto questo sia capitato a chi era venuto per godersi quella che avrebbe dovuto essere una serata divertente #fermiamolodio». Il post su Instagram di Jason Aldean, star del country da 15 milioni di dischi venduti in carriera che si stava esibendo quando il cecchino di Las Vegas ha iniziato a sparare, inquadra la musica live ai tempi del terrorismo. Che il killer sia o meno legato all' Isis non cambia.
La musica dal vivo è un obiettivo sensibile. Tante persone riunite nello stesso luogo, l' ideale per chi vuole colpire. Un concerto lo è, alla pari di tanti altri punti di ritrovo. Il fatto che la gente si stia anche divertendo e non stia andando al lavoro offre un ulteriore valore simbolico a chi progetta un attentato. Si punta alla nostra vulnerabilità.
Eagles of Death Metal al Bataclan
Si indebolisce quella che, in un momento storico dove tensione e paura diventano abitudine, dovrebbe essere una valvola di sfogo. Che poi il Corano, secondo alcune interpretazioni, sia anche contro la musica aggiunge un punto alla lista. E anche sgombrando il campo dall' esegesi, con il proprio potenziale rivoluzionario e con l' essere simbolo dell' Occidente corrotto, pop e rock sono storicamente nemici di ogni dittatura.
ariana grande
Per aggiungere simbolismo al simbolismo con l' attentato di Las Vegas si è colpito un doppio simbolo americano. La città del neon, del divertimento forzato, del gioco d' azzardo e della prostituzione. E poi la musica country, genere che non riesce ad attraversare l' Atlantico ma che negli Stati Uniti crea superstar da milioni di dischi e con l' immancabile cappellaccio da cowboy.
Cuore dell' industria discografica del country è Nashville, i temi delle canzoni sono i valori dell' America profonda e bianca, quelli della classe operaia e rurale che simpatizza per i repubblicani. Il concerto di domenica chiudeva la tre giorni del Route 91 Harvest, festival country con 35 artisti. Tra loro anche Jake Owen: «Ho assistito a un evento inimmaginabile. Stiamo bene. Altri no. Per favore pregate». La selezione dell' obiettivo non è una questione di genere musicale o di popolarità dell' artista. Il terrore ha colpito per la prima volta al Bataclan.
attentato a manchester al concerto di ariana grande 7
La sera del 13 novembre 2015 ci stavano suonando gli Eagles of Death Metal, una band che propone un rock grezzo e intenso. Un locale di nicchia per un band culto con un pubblico di 20-35enni. Completamente diverso lo scenario di Manchester. Il 22 maggio scorso un' esplosione ha fatto 22 vittime (più l' attentatore) al termine dello spettacolo di Ariana Grande, popstar con un passato da stellina delle serie tv di Nickelodeon, canale per pre-teenager. Un' arena da 20 mila posti, una cantante da copertina, un evento da famiglie. La musica non si è fermata. Ma è cambiata dietro le quinte.
strage di las vegas
Sono cresciute le misure di sicurezza: ai promoter viene richiesto un 30 per cento di personale addetto ai controlli in più rispetto al passato; sono comparse le file e le barriere per i controlli; i tempi più lunghi allungano il lavoro di allestimento di un palco e fanno aumentare i costi. Sia Parigi che Manchester hanno però voluto rispondere. C' è voluto circa un anno per riaprire il Bataclan. A novembre dell' anno scorso ci ha pensato Sting. In tanti avevano rifiutato, troppa responsabilità. «È stato difficile: bisognava bilanciare il rispetto per le famiglie delle vittime e allo stesso tempo celebrare la riapertura. È il mio lavoro, e parte di quel lavoro è guarire, far star bene la gente, dare gioia», aveva detto l' ex leader dei Police. Per esorcizzare il dolore Ariana Grande ha organizzato un concerto benefico.
stephen paddock
Il 4 giugno all' Old Trafford Cricket Ground ha raccolto 50 mila persone e 10 milioni di sterline grazie all' aiuto di Coldplay, Liam Gallagher, Robbie Williams, Justin Bieber, Miley Cyrus, Katy Perry e altri che hanno diviso il palco con lei. «Il mio cuore è a pezzi per La Vegas - ha commentato sui social -. Abbiamo bisogno di amore, coesione, pace & controlli sulle armi & che la gente guardi e chiami questo per quello che è = terrorismo». La risposta è una sola. Ancora musica. Più musica.
SPARATORIA A LAS VEGAS