Paolo Magri, vicepresidente esecutivo Ispi
joe biden piange dopo l attentato all aeroporto di kabul
I dettagli del doppio attentato a Kabul sono ancora incerti. Tre certezze emergono però sin d’ora.
La prima: con la “riconquista” talebana si apre una nuova, ulteriore stagione di incertezza e caos nel paese. E incertezza e caos aprono significative opportunità ai gruppi terroristici presenti in Afghanistan e mai completamente annientati. Un triste copione già visto in Iraq, Siria e Libia...
La seconda: con (anche) gli americani come bersaglio degli attentati, si apre per Biden una ulteriore fase di tormentati dilemmi. Come evitare - senza perdere ulteriore credibilità anche con l’elettorato Usa - una reazione muscolare di fronte a vittime americane addirittura prima della scadenza del 31 agosto? “Muscolare” anche a costo di tornare al punto di partenza, ovvero un nuovo intervento militare dopo aver sbandierato la fine della “forever war”?
talebani 2
La terza: per i talebani, attentatori fino a ieri e ora alla guida del paese, si apre l’opportunità di presentarsi al mondo come “alleati” contro il terrorismo (degli altri). Un film già visto con tanti regimi del Medio Oriente ahimè …
joe biden afgani in fuga da kabul 2 joe biden militari americani all aeroporto di kabul talebani con mascherina a armi americane talebani afghanistan joe biden dopo l attentato di kabul