DANIMARCA, SPOT ANTI SVEZIA - VIDEO
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Mai banale, Ibra. In campo e fuori dal campo. Contro la Danimarca, per l'ennesima volta, si è preso lui lo scettro di protagonista. Del primo gol si apprezza il movimento, scattante e possente, con il quale si libera dal marcatore e si fionda sulla palla.
Del secondo si ammira la traiettoria pilotata di una punizione perfetta che aggira la barriera e si deposita dolce in fondo alla rete. Scacco matto, qualificazione in cassaforte e ciao Danimarca. Per Ibra è il quarto Europeo consecutivo.
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LA PROVOCAZIONE — I danesi, prima della partita, l'avevano provocato. O meglio, ci avevano provato. Con un video che in poco tempo ha fatto il giro del web, in cui si irridevano tutti i simboli svedesi: da Pippi Calzelunghe all'Ikea, da re Gustavo agli Abba, passando per Ibra, ovviamente.
Umorismo nordico che il glaciale Zlatan proprio non ha digerito. La doppietta che ha ammutolito i 40mila del Parken Stadium di Copenaghen evidentemente non era abbastanza. E Ibra, che anche nel post-partita è tutt'altro che scontato, ai danesi ha risposto per le rime.
ANDATE IN PENSIONE — "Volevano farmi ritirare - dice la stella del Psg a fine partita, con un chiaro riferimento al video - e invece sono stato io a mandare in pensione tutto il loro Paese".
Questo è Zlatan. Incanta in campo, risponde alle provocazioni. Trascina una nazione intera all'Europeo con tutta la sua personalità. I danesi ora hanno imparato la lezione: mai provocare il re di Svezia, mai solleticare il suo ego.
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