1. ‘’SCAVALCATI IN RENZISMO’’
Andrea Marcerano per "il Foglio"
giuliano ferrara (4) facci13 andrea marcenaro
Smarrimento? No. Spiazzamento? Il giusto. Un sentimento di gioia e di letizia ci ha pervaso alla lettura del lungo e saggio articolo dell’ingegner Carlo De Benedetti sulle colonne di questo destrorso giornale. Mai avremmo immaginato che un ex avversario mortale del berlusconismo, com’egli fu, si rivelasse addirittura più renziano di noi berlusconiani.
Ma tutto è trasversale, oggi, tutto si è rimesso in moto. Per questo motivo, non ci stupiremo se dovessimo assistere, nella domenica che si appropinqua, e nell’articolessa che scandisce ogni domenica, a un attacco micidiale all’Editore da parte del Fondatore. Tutto è trasversale, oggi, tutto si muove. E non è un mistero che il Fondatore ateo si consulti spesso con l’antirenziano più prestigioso rimasto sulla scena. Il quale, da criptocomunista, visti i tempi fa il Papa.
MAURIZIO BELPIETRO
2. “SE DE BENEDETTI PARLA COME IL CAV”
Da "Libero Quotidiano"
La Germania «sta indebolendo l’economia europea portandola alla deflazione»: negli Usa lo denunciano apertamente, mentre i giornali «al di qua dell’Atlantico» sono, sul punto, assai reticenti. I parametri imposti dal Trattato di Maastricht «sono semplicemente senza senso», sono «vecchi» e «ottusi»: avremmo dovuto sbarazzarcene da tempo, invece ci siamo impiccati all’austerità e al pareggio di bilancio. Giudizi affilati, espressi ieri da Carlo De Benedetti. Peccato che i giornali dell’Ingegnere abbiano per anni alzato la bandiera del rigore europeista, quando a Palazzo Chigi c’era Berlusconi. Sarà per questo che ieri De Benedetti ha scelto di scrivere la sua tirata anti-austerità non su Repubblica ma sul berlusconiano Foglio.
EUGENIO SCALFARI E CARLO DE BENEDETTI