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    DOPO L’USCITA DI BERLUSCONI, SI RIAPRE LA PARTITA DEI MINISTERI – LE DICHIARAZIONI DEL CAV SU PUTIN FANNO TRABALLARE LA POLTRONA DI TAJANI COME MINISTRO DEGLI ESTERI, CASELLA CHE A SUA VOLTA POTREBBE SCATENARE UN EFFETTO DOMINO – ALLA SALUTE RICICCIA L’IDEA GUIDO BERTOLASO, ALLO SVILUPPO ECONOMICO POTREBBE ANDARE URSO, CHE LIBEREREBBE LA DIFESA…

     


     
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    Estratto dell’articolo di Francesco Malfetano per “il Messaggero”

     

    Silvio Berlusconi in Senato Silvio Berlusconi in Senato

    «Più che il toto-nomi qui bisogna capire se iniziamo il gioco dell'oca». […] A ironizzare è un esponente di lungo corso del centrodestra. [...] L'uragano Cav ha stravolto i piani e nessuno esclude che le intese più o meno raggiunte possano essere nuovamente in discussione. In primis, raccontano alcuni eletti di Fratelli d'Italia, che Giorgia Meloni non decida di strappare la concessione dei due vicepremier.

     

    CROSETTO MELONI CROSETTO MELONI

    Caselle su cui, «aveva solo aperto in titolo ipotetico», senza mai confermarle. E poi - andando molto avanti con le considerazioni - potrebbe traballare la presenza agli Esteri del coordinatore azzurro Antonio Tajani dopo le frasi pro-Putin di Berlusconi.

    Un'eventualità che scatenerebbe l'effetto domino.

     

    adolfo urso verso kiev adolfo urso verso kiev

    […] Continuando nel gioco delle poltrone, qualcosa sembra poter cambiare anche tra quelle destinate ad FdI. Guido Crosetto, considerato ormai allo Sviluppo economico, potrebbe non finire affatto a via Molise. Al suo posto Adolfo Urso, che libererebbe così la Difesa. Casella per cui si aprono diverse possibilità. Quella meno probabile vede l'approdo di Tajani (che lascerebbe gli Esteri), la prima alternativa invece l'assegnazione ad un altro degli esponenti di FdI (come Edmondo Cirielli), la terza invece l'arrivo di un tecnico.

     

    bertolaso meloni bertolaso meloni

    In ogni caso, a prescindere da chi siederà allo Sviluppo economico, FdI avocherà a sé tutte le deleghe sull'energia oggi a metà con il ministero della Transizione ecologica. Dicastero questo che invece, come annunciato da Berlusconi, andrebbe all'ex viceministro del Mise Gilberto Pichetto.

     

    […]  Tra meloniani e tecnici in pratica, la presenza del primo partito della coalizione all'interno dell'esecutivo sarà massiccia. E quindi ecco Giovan Battista Fazzolari sottosegretario a palazzo Chigi, Daniela Santanché verso il Turismo, Raffaele Fitto alle Politiche Ue, Nello Musumeci al Sud e Alessio Butti delegato alla Transizione digitale. Ancora da risolvere invece la partita per Cultura e Salute.

     

    gennaro sangiuliano giorgia meloni aldo cazzullo foto di bacco gennaro sangiuliano giorgia meloni aldo cazzullo foto di bacco

    Sul primo fronte sembra essere in corso una sfida tra l'ex componente del cda Rai Giampaolo Rossi (che però, appunto, preferirebbe un ruolo nell'azienda pubblica), il direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano e l'intellettuale Giordano Bruno Guerri. Tutti stimatissimi da Meloni, al pari dei due contendenti per la Salute.

     

    SILVIO BERLUSCONI LICIA RONZULLI MEME SILVIO BERLUSCONI LICIA RONZULLI MEME

    Per il ministero, considerato determinante anche per la gestione dei fondi del Pnrr, i candidati più autorevoli sono l'ex capo della Protezione Civile Guido Bertolaso, l'ex direttore generale dell'Ema Guido Rasi e il presidente della Croce rossa internazionale Francesco Rocca. Staccata invece Letizia Moratti che pure, ieri, ha avuto un contatto telefonico con la leader di FdI. Tuttavia, come spiegano fonti autorevoli, il motivo non sarebbe la sua presenza nella squadra ministeriale, ma evitare mosse avventate sulla Lombardia, dato che la vicepresidente della Regione che in questi giorni ha contattato diversi esponenti politici locali per intavolare un discorso su una loro candidatura al Pirellone.

    ADOLFO URSO ADOLFO URSO ADOLFO URSO ADOLFO URSO

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