Adelaide Pierucci per “il Messaggero”
ROBERTO SPADA
La smania del pugilato ha creato un' altra grana giudiziaria a Roberto Spada: deve rispondere in aula di aver aperto una palestra abusiva (una delle tante gestite), e in uno spazio di proprietà delle case popolari Ater. Così dopo aver incassato una condanna a sei anni, confermati in appello, per il pugno al cronista, ed essere detenuto pure per mafia col sospetto di essere ai vertici dell' omonimo clan assieme al fratello Romoletto, si è ritrovato di nuovo a processo per altro genere di prepotenze, e non da solo, per aver utilizzato per anni i locali di via Mario Ruta, a Ostia Nuova, senza autorizzazioni, all' interno del noto Centro di Addestramento Azzurro.
roberto spada
Uno spazio di cinquemila metri quadri, tra coperti e non, con campo di calcio e piscina, concessi per la gestione a un inquilino, Egisto Mastrantonio, che invece, «senza autorizzazione e con specifico divieto di qualsiasi cessione o sublocazione rimuoveva i campi sportivi e interrava la piscina», modificando le strutture esistenti dando vita (in via abusiva) a un centro per attività creative, poi sequestrato nella primavera del 2106.
roberto spada di silvio triassi
Con Roberto Spada in testa, che gestiva con la Femus Art School corsi di pugilato e di danza assieme alla moglie Elisabetta Ascani; ma anche ad altri esterni, ora coindagati, chi per la gestione di uno spazio Paintball, per giocare alla guerra con palline inoffensive (Luca Lucidi e Gabriele Zampelloni per Ostia Paintball), o per realizzare un centro musicale e di incisione, il Blue Note, gestito da Giuseppe Del Zio.
Per la gestione del centro ricreativo sono così finiti a processo altre tre persone oltre il concessionario dell' area e i coniugi Spada e tutti con l' accusa di «aver aperto - come riportato dal pm Mario Palazzi - attività imprenditoriali, di tipo ricreativo e svago, in assenza, perché mai richieste, delle licenze di pubblica sicurezza».
ROBERTO SPADA
PAINTBALL
Una reato punibile con una contravvenzione facilmente smontabile secondo i difensori dei sei imputati. I locali erano stati sequestrati, su disposizione della procura, dopo mesi di accertamenti. In un primo momento agli indagati era stata contestata l' occupazione abusiva dei locali, la mancanza di titoli per l' esercizio della professione e di attività ludico-sportive, più la mancata sicurezza per il campo da paintball, la violazione dalle norme antincendio e la carenza di impianti di aerazione nei locali dove si svolgevano la boxe e la danza.
roberto spada aggredisce l inviato di nemo