Marco Cremonesi per il “Corriere della Sera” - Estratti
Segretario lei si considera antifascista? Che cosa significa per lei essere antifascista nel 2024?
matteo salvini
«Sono contro tutti i totalitarismi e le dittature, contro ogni tipo di violenza e di censura: per questo ho partecipato a una delle cerimonie istituzionali a Milano, onorando la memoria dei caduti per mano del nazifascismo. Pensare che in Italia posso tornare il fascismo è un’assurdità. Ci sono alcuni principii che vanno difesi a tutti i costi: penso alla libertà di pensiero e parola, messi a rischio dal politicamente corretto ormai assurdo che arriva a censurare le fiabe o i cartoni animati.
E penso al diritto di Israele ad esistere, messo in discussione persino in alcune università italiane. Ecco, io penso che difendere Israele significhi incarnare i valori di libertà del 25 aprile contro la furia assassina e antidemocratica di Hamas. Ovviamente non devono essere civili indifesi a pagare col sangue per colpa degli estremisti».
matteo salvini
Perché ogni anno si continuano a replicare le divisioni di ottanta anni fa?
«Purtroppo il 25 Aprile è una data di cui la sinistra vuole appropriarsi per attaccare il centrodestra. Basti pensare ai fischi alla brigata ebraica: una vergogna».
(...)
Alcuni dei vostri euro alleati, in particolare Afd, non stanno diventando un po’ imbarazzanti? È possibile riunire Popolari e destre di quel tipo?
«Io ribadisco l’insegnamento di Silvio Berlusconi: per vincere, il centrodestra deve essere aperto e inclusivo, senza veti. Fra Macron che parla di guerra e la Le Pen che vuole la pace, non ho dubbi chi scegliere».
Il malessere interno alla Lega, soprattutto quello nordista, è una pura invenzione dei giornali? Non teme che la fronda interna possa portare a scossoni?
matteo salvini al volante
«È da anni che i giornali parlano di fronde, ma allungano la vita a me e alla Lega, che governa migliaia di Comuni e che ha la fiducia di milioni di Italiani».
matteo salvini alla presentazione del suo libro, controvento 2