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LA STAGIONE DEI CACCIA È APERTA! – DOPO LA POLONIA ANCHE LA SLOVACCHIA INVIA 13 JET DA COMBATTIMENTO “MIG-29” ALL’ESERCITO UCRAINO. IERI IL PRESIDENTE POLACCO DUDA HA ANNUNCIATO PER LA PRIMA VOLTA L’INVIO DI AEREI DA COMBATTIMENTO DI UN PAESE NATO A KIEV, OGGI IL PREMIER HEGER LO HA SEGUITO – ZELENSKY ESULTA PER I VELIVOLI, I RUSSI ROSICANO (“VERRANNO DISTRUTTI”) E BIDEN OSSERVA DA LONTANO E NON SI SBILANCIA: PER ORA NIENTE JET “F-16” PER IL PRESIDENTE UCRAINO...

Estratto dell’articolo di Alessandra Mancini per www.open.online

 

Eduard Heger

Le prime resistenze sull’invio di caccia in Ucraina stanno crollando. Non da parte di tutti i Paesi della Nato, certo. Alla decisione della Polonia di fornire a Kiev alcuni jet di provenienza sovietica MiG-29, si è aggiunta quella della Slovacchia.

 

La conferma è arrivata in mattinata dal governo del premier Eduard Heger: tredici MiG-29 raggiungeranno la capitale ucraina. «Abbiamo preso una decisione costituzionalmente legittima. La presidente Zuzana Caputova è informata di tutto», ha dichiarato Heger. Alcuni di essi, ha aggiunto il ministro della difesa Jaroslav Nad, «saranno utilizzati come pezzi di ricambio».

Eduard Heger.

 

Polonia e Slovacchia sono attualmente gli unici due paesi dell’Alleanza Atlantica a rispondere alla richiesta di caccia su cui l’Ucraina insiste dall’inizio dell’invasione russa e che ha rinnovato dopo l’invio di tank a Kiev e davanti al Consiglio europeo del 10 febbraio. […]

 

Il nuovo pacchetto di armi slovacco è stato invece accolto con significativa gratitudine dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. «I nostri accordi a Bruxelles stanno funzionando! Durante una telefonata, ho ringraziato il primo ministro slovacco Eduard Heger per un consistente pacchetto di armi per la difesa aerea, compresi gli aerei MiG. Apprezzo il suo ruolo personale nel sostenere l’Ucraina. Non vedo l’ora di continuare il nostro dialogo a Kiev», ha scritto su Twitter il leader di Kiev.

 

caccia mig 29 2

Prevedibile la reazione di Mosca. «I caccia donati da Polonia e Slovacchia saranno distrutti», è la minaccia di Dmitry Peskov, citato dalla Tass. […] La decisione dei due Paesi segna sì, una svolta, ma – almeno per ora – non implica un generale cambiamento di linea nell’ambito della Nato. […]

volodymyr zelensky.