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    PIU’ SIAMO MEGLIO STIAMO: TUTTI IN VACANZA IN ITALIA - NEGLI ALBERGHI DI LUSSO, DOPO LA STAGIONE NERA DEL 2020 E LA TIMIDA RIPRESA DEL 2021, I TURISTI SONO TORNATI AI LIVELLI DEL 2019 – GLI AMERICANI SBARCANO A ISCHIA E CAPRI, SPINTI ANCHE DA UN FAVOREVOLE CAMBIO EURO/DOLLARO - GLI ALBERGATORI GODONO ANCHE SE NON SI VEDONO RUSSI E GIAPPONESI - LA RIVIERA ROMAGNOLA TIRA ALLA GRANDE, A RIMINI IL 46% DEI TURISTI E’ COMPOSTO DA STRANIERI, MEGLIO DEGLI ANNI ’70…


     
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    Riccardo Bruno per il “Corriere della Sera”

     

    Anche un volo può cambiare il destino turistico di una località. «Quest' anno sono davvero tanti gli americani ad Ischia - osserva Luigi Polito, titolare dell'Imperatore Travel World, tour operator specializzato nel Meridione -. Le ragioni del boom? Il volo diretto New York-Napoli, ma anche l'alta velocità da Fiumicino e l'overbooking degli hotel a Capri e in Costiera».

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    Non solo le isole campane, grazie ai collegamenti aerei gli americani, e non soltanto loro, hanno (ri)scoperto anche la Sardegna. «Rispetto agli anni passati ci sono molti più voli interni. Così chi visita Milano, Roma o le città d'arte poi spesso decide di completare la vacanza qui da noi» spiega Paolo Manca, presidente regionale di Federalberghi e amministratore delegato di Felix Hotel, sette strutture sulla costa est della Sardegna, in questi giorni occupate al 70% da una clientela estera.

     

    spiaggia affollata spiaggia affollata

    Torna il sorriso È ancora presto per fare un bilancio dell'estate e del Ferragosto, alcune zone sono sicuramente andate meglio di altre, ma il tratto comune è che il sorriso sembra tornato sulla faccia di tutti. Negli alberghi di lusso o nei ritiri in campagna, al mare oppure in montagna, dopo la stagione nera del 2020 e la timida ripresa del 2021, i turisti sono tornati ai livelli (e in alcuni casi anche di più) del 2019, che era stato un anno felicissimo. La pandemia prima e la guerra in Ucraina dopo, hanno però imposto nuovi limiti, cambiato gli scenari. È un'estate senza russi e cinesi, con pochissimi giapponesi, in compenso sono tornati dagli Stati Uniti, ma anche dalla Spagna e dall'est Europa. E nuove nazioni si fanno avanti mutando la geografia del turismo.

     

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    Stelle e strisce In cima a tutti, come detto, gli americani, spinti anche da un favorevole cambio euro/dollaro. Secondo uno studio di Confcommercio, realizzato con TRA Consulting, in 2,2 milioni gireranno quest' estate l'Italia, spendendo 2,1 miliardi di euro (su circa 17 miliardi complessivi previsti nel trimestre luglio-settembre). A seguire gli spagnoli (circa un milione di arrivi), ma anche canadesi, australiani, sudafricani.

     

    L'indagine di Cna-Turismo e Commercio si è invece focalizzata sui dieci giorni clou dell'estate, dal 12-21 agosto: stimati 10 milioni di turisti, di cui 4,5 milioni stranieri (praticamente uno su due).

    Secondo l'Osservatorio di Federalberghi, dopo un inizio dell'anno negativo (su cui pesa il -16,5% di pernottamenti stranieri rispetto al 2019), negli ultimi mesi si è registrata un'inversione di tendenza con incrementi del 2,4% a giugno e dell'1,5% a luglio.

    spiaggia affollata spiaggia affollata

     

    Sulla Riviera I segnali che arrivano dai diversi territori sono ovunque incoraggianti. A volte oltre ogni aspettativa. «A Rimini a luglio la percentuale di turisti esteri ha superato il 46%, un tetto che ha superato anche quello storico del 1976» ha fatto i conti Antonio Carasso, presidente di Promozione alberghiera. Al Museo della Scienza e tecnologia di Milano nel weekend di Ferragosto su 5.400 presenze, il 72% non parlava italiano.

    Le città d'arte, come sempre, sono le mete predilette, Firenze una tappa quasi obbligata. «Il mercato è sicuramente ripartito, lo avevamo previsto tuttavia questa rifioritura ci ha sorpreso - è soddisfatto Francesco Bechi, proprietario dell'Hotel Paris e presidente cittadino di Federalberghi -. È evidente che dopo la pandemia il turista cerca una vacanza che gli restituisca un senso di equilibrio, ha compreso che la vita va vissuta al meglio, e la Toscana rappresenta una destinazione ideale, una vera full immersion nella felicità».

     

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    Il ritratto L'Osservatorio italiano Jfc sulle destinazioni balneari ha tracciato un profilo del turista che oggi sceglie il nostro Paese: giovane, che arriva per la prima volta, con una buona capacità di spesa. Conferma Paolo Manca, dal suo osservatorio sardo. «Adesso arriva da noi una fascia medio-alta, in genere sotto i 45 anni, anche da aree inusuali come Indonesia, Thailandia, Singapore.

     

    È probabilmente il frutto della globalizzazione, dell'influenza dei social. Persone che si organizzano da sole e che prenotano soltanto poche settimane prima». O anche meno, e mostra l'ultima richiesta giunta al suo albergo. Provenienza: Auckland, Nuova Zelanda. Arrivo: domenica 21 agosto, tra meno di quattro giorni. Un modo nuovo di viaggiare, forse più personale e consapevole. Gli operatori si stanno adeguando, sperando che non sia il boom di una sola estate.

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