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Finirà così. Dopo la Basilicata (settima regione vinta consecutivamente dal centro destra, ulteriore crollo sanguinoso dei 5stelle) anche Salvini ha capito che se anche le Europee di maggio avranno questi risultati sarà impossibile evitare la caduta di questo sfigato governo giallo verde (che nella comunità internazionale viene ritenuto il peggior governo italiano dal dopoguerra) e avviarsi o alle elezioni politiche o ad un governo di centro destra con il Truce stesso come premier ( i voti che mancano sarebbero coperti, e in abbondanza, da fuorusciti dei 5stelle e del Pd).
berlusconi salvini
Salvini non vorrebbe fare un governo con Berlusconi ma è molto probabile che ci sarà costretto (magari mettendo nei ministeri tecnici graditi a Silvio) perché è difficile che Mattarella dia le elezioni in presenza di una necessità di fare in autunno una manovra di aggiustamento di almeno 20 miliardi di euro. E poi Salvini sa che nel mondo attuale (non solo da noi) i fenomeni politici nascono e muoiono molto più velocemente per cui deve necessariamente capitalizzare l’attuale ondata di consenso, per cui dopo le Europee o va a votare o va a Palazzo Chigi con buona pace del povero Di Maio e del triste Conte che se ne torneranno da dove sono venuti. Il San Paolo aspetta.
2. ELEZIONI REGIONALI, LA BASILICATA PASSA AL CENTRODESTRA, VITO BARDI GOVERNATORE
TREROTOLA MATTIA BARDI
Alessio Sgerza e Tiziana Testa per repubblica.it
Il centrodestra a trazione leghista ottiene un nuovo successo alle regionali. Anche se lo spoglio in Basilicata è ancora in corso, i dati in arrivo dalle sezioni confermano solidamente il quadro tracciato dalle proiezioni diffuse dalla Rai a partire dalla mezzanotte. E i dati parlano chiaro: sarà Vito Bardi il nuovo governatore della regione.
SALVINI
Le proiezioni (con campione al 41 per cento) stimano che Bardi, un ex generale della Guardia di finanza fortemente voluto da Forza Italia e sostenuto da cinque liste, dovrebbe ottenere il 42,47 per cento dei voti, distanziando il candidato Carlo Trerotola - che aveva l'appoggio di 7 liste - di quasi 10 punti. Con questo risultato il centrosinistra perderebbe la guida della regione dove governava dal 1995.
A seguire, molto distanziati, i Cinquestelle, con Antonio Mattia con il 20 per cento. Valerio Tramutoli - professore universitario ecologista e quarto candidato - non dovrebbe arrivare nemmeno al 5% con la lista civica di sinistra "Basilicata possibile".
SALVINI BERLUSCONI
"Abbiamo scritto la storia, la Basilicata è pronta per il cambiamento", è stato il primo commento di Vito Bardi al risultato, mentre lo spoglio era ancora in corso. "Nella mia agenda al primo posto ci sarà il lavoro. I giovani devono restare e avere le loro opportunità. Con legalità e trasparenza”.
Lo stesso Carlo Trerotola, candidato del centrosinistra, già poco dopo la mezzanotte sembrava ammettere la sconfitta: "Se ha vinto Bardi mi congratulo con lui, è stata una bella esperienza. Farò opposizione, lo devo ai cittadini, non è che posso dire 'ho perso, vi saluto'". Più tardi però ha frenato rinviando ogni valutazione a una conferenza stampa da tenere in mattinata.
BERLUSCONI SALVINI MELONI AL QUIRINALE
Bardi, che non ha potuto votare perché residente a Napoli, ha seguito i primi risultati dal centro di Filiano, paese d'origine della famiglia. Poi ha raggiunto il quartier generale a Potenza annunciando: "Chiamerò tutti i leader per una grande festa del centrodestra".
I voti alle liste
Nonostante il dimezzamento dei voti rispetto alle politiche del 4 marzo 2017, il M5s resta tuttativa il primo partito con il 20,31%, seguito dalla Lega con il 19,29%.
Per quanto riguarda le altre liste, Forza Italia super di poco il 10% e pur perdendo qualcosa tiene rispetto alle scorse elezioni. Sotto il 10% entrambe le liste principali a sostegno di Trerotola, ovvero Avanti Basilicata e Comunità democratiche. A seguire Fratelli d'Italia oltre il 5 per cento e Progressisti Basilicata sotto il 5.
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