BARBARESCHI
Rosaria Amato Anna Bandettini per la Repubblica
Il via libera alla manovra ha assicurato in maniera praticamente definitiva il finanziamento straordinario di 8 milioni in due anni al Teatro Eliseo di Roma. Infatti è difficile che al Senato ci siano modifiche, data l' urgenza del provvedimento, nonostante fonti dei ministeri dell' Economia e della Cultura ribadiscano la forte contrarietà all' emendamento. E intanto spunta un retroscena: c' è una proposta di acquisto per lo stabile del Teatro Eliseo. La conferma viene da Carlo Eleuteri, uno dei due soci proprietari dell' immobile di via Nazionale, che parla di «trattative private con l' attuale inquilino».
BARBARESCHI
Da indiscrezioni emerge che l' offerta d' acquisto per l' immobile si aggirerebbe tra i 6,4 e i 6,8 milioni di euro, e dunque una parte consistente dei finanziamenti garantiti dalla manovra. Una parte dei fondi servirà invece a coprire in parte il deficit del teatro, dichiarato in una conferenza stampa dallo stesso Luca Barbareschi, amministratore unico della società che ha in gestione il teatro: quattro milioni.
Dice Barbareschi: «L' immobiliare è una questione diversa, in ogni caso non è un mio problema, io in qualunque momento potrei vendere un appartamento e comprare lo stabile. E comunque il costo di acquisto della proprietà impatta nel bilancio come il suo affitto attuale: 430.000 euro l' anno».
Teatro Eliseo
Barbareschi spiega così le motivazioni del finanziamento: «Io ho preso questo teatro che era fallito, ho raccolto una sfida, ho messo di tasca mia cinque milioni solo per rimetterlo in moto perché non era a norma, era una cosa da galera. Tenere aperto l' Eliseo costa quattro milioni l' anno, il botteghino incide sì e no per il 10 per cento». Cita le tante manifestazioni gratuite, gli spettacoli al teatro di Tor Bella Monaca (periferia popolare della capitale).
Anche se dai dati del Mibact risulta che per questo progetto il Teatro Eliseo ha percepito un finanziamento ad hoc di 250.000 euro. In tutto 1,2 milioni di euro in due anni che secondo lo stesso Mibact collocano l' Eliseo «nella media degli altri Teatri di Rilevante Interesse Culturale ». Mentre questi altri 8 milioni lo pongono decisamente al di sopra: da qui le vibrate proteste dell' Agis, di Federvivo e della Consulta dello Spettacolo. Contattato da Repubblica uno dei due proponenti dell' emendamento, Sergio Boccadutri del Pd, non dà spiegazioni e riaggancia precipitosamente, senza più rispondere.
luca barbareschi
Il Fondo per lo spettacolo da tempo è una coperta corta: è all' esame del Senato un progetto di legge che porterà a circa 450 milioni lo stanziamento annuale e sdoppierà il Fus, separando le fondazioni lirico-sinfoniche da tutte le altre istituzioni dello spettacolo. Nell' attesa, ammette lo stesso Barbareschi, «poiché non c' è stato un trattamento equo, ognuno si è salvato come poteva. Io ho ricevuto il sostegno di tanti teatri, dallo Stabile di Genova al Teatro della Toscana». Dimenticando che martedì l' Agis e le associazioni di categoria del teatro hanno duramente protestato con il ministro Padoan.
inchino padoan1
2. DE CAPITANI COSI’ SALTANO TUTTE LE REGOLE DI SETTORE
A.B. per la Repubblica
«Ora andremo tutti dal ministro Padoan a bussare per chiedere soldi che poi ci verranno dati?», ironizza Elio De Capitani codirettore del Teatro Elfo- Puccini di Milano, tra i firmatari della lettera che chiede al ministro dell' Economia ragione degli 8 milioni stanziati per il teatro Eliseo.
Attore, regista, 44 anni di attività, attento alle questioni economiche del teatro, De Capitani (interpretava Berlusconi nel Caimano di Moretti) chiarisce subito di avere tutti gli interessi «che l' Eliseo sia un teatro aperto e attivo. Figuriamoci, produciamo insieme Cous cous Klan di Carrozzeria Orfeo - dice - Il problema infatti non è l' Eliseo».
E qual è?
«Che con questi 8 milioni "ad personam" sono saltate le regole. C' è un Parlamento che sta lavorando da mesi per un nuova legge sullo Spettacolo: audizioni, incontri, si studiano criteri equi per la ripartizione dei fondi... arriva Barbareschi e convince due deputati a dargli un pacco di soldi, coprendo i buchi di un teatro privato come se fosse pubblico. Chi glieli ha dati forse pensa di salvare un teatro, ma ha solo scardinato un sistema».
ELIO DE CAPITANI
Anche voi però eravate andati contro "il sistema": avevate fatto ricorso al Tar contro le nuove regole di distribuzione dei fondi.
«Certo, abbiamo criticato quel sistema, ma con mezzi legali. Ne siamo usciti sconfitti, ma spero di aver smosso qualcosa. Però non siamo mai mancati al rispetto istituzionale, anche se avevamo idee diverse. E in Italia oggi è necessario proprio il rispetto delle istituzioni. Gli 8 milioni a Barbareschi fanno saltare ogni logica. Per questo, se fossi in lui con 8 milioni che si è garantito, avrei un po' più di umiltà».
E adesso?
«Occorre che dopo il bel favore fatto a Barbareschi se ne faccia uno all' Italia. Il Parlamento faccia la legge sul teatro e lo finanzi per far sì che Barbareschi non sia il solo privilegiato. Il quale per di più accusa i teatranti perché rispettano le regole ».
PADOAN
Offesi?
«Conosco bene Luca, ci insulti pure, fa parte del suo carattere. Mi ricorda Roy Cohn il personaggio di Angels in America di Tony Kushner, considerato il mentore di Trump: gli hanno insegnato a attaccare, mordere e non chiedere mai scusa».
( a. b.)
LUCA BARBARESCHI
BARBARESCHI