UN MUSULMANO PREGA IN AUTOSTRADA VICINO VARESE
Quando la fede è più forte della prudenza. E se ti trovi nell’abitacolo della tua auto, ma l’orario della preghiera è arrivato e deve essere rispettato a tutti i costi, succede anche questo. Erano circa le 15 quando, pochi metri dopo lo svincolo di Gazzada in direzione di Varese, una piccola Opel Agila grigia si è fermata ai margini della carreggiata, nella corsia dove confluiscono i mezzi in entrata diretti verso il capoluogo.
Emergenza? Guasto? Malore? Tutt’altro! Bloccata l’auto, dall’abitacolo è uscito un uomo il cui abbigliamento ne indicava chiaramente la fede islamica, il quale, quasi si trovasse in una moschea, si è fermato dietro l’utilitaria, si è inginocchiato e ha iniziato a pregare.
Incurante del pericolo della situazione e dei commenti tutt’altro che amichevole degli osservatori (il video ci è stato inviato dal nostro lettore Roberto Mangoni): «Solo in questa povera Italia possono accadere queste assurde situazioni, da noi tutto è permesso!», il parere più benevolo nei confronti dell’islamico e del suo fervore religioso.