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    DOPO MARTA GRANDE LAUREATA IN ALABAMA, ORA SALTA FUORI ELENA BIANCHI, CAPOGRUPPO M5S, LAUREATA A SAN PIETROBURGO


     
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    Riceviamo e pubblichiamo:

    Lettera 1
    Caro Dago,
    il bis-nonno Napolitano dovrebbe custodire la Costituzione, mica invitare a demolirla come invece fa un giorno sì l'altro pure... ma comunque può stare tranquillo, che qualsiasi nuova "porcata" facciano tutti lor signori, poi noi semplici cittadini la bocceremo con apposito Referendum...
    Recondite Armonie

    marta grandemarta grande

    Lettera 2
    Caro Dago,
    il Lettaenrico dovrebbe creare un nuovo dicastero - uno solo - quello del Ministero del Pesce; in barile...
    Gianni Morgan Usai

    Lettera 3
    Caro Dago,
    il senatore Giovanardi si lamenta: "Ho subito e subisco un linciaggio". A essere precisi no, lui ha subito e subisce delle ingiurie. Il linciaggio lo hanno subito Federico Aldrovandi e Stefano Cucchi.
    Roland Delmay

    nicole minetti in costumenicole minetti in costume

    Lettera 4
    Caro Dago,
    Il capo del Cremlino divorzia, ma la sua ormai ex signora mai si sognerebbe di "Sputin....arlo", scrivendo una lettera proprio al giornale che più si oppone alla leadership di Vladimir !!!
    Ciao
    Natalino Russo Seminara

    Lettera 5
    Dopo Marta Grande laureata in Alabama! Ora salta fuori Elena Bianchi, capogruppo m5s, laureata a san Pietroburgo (peccato non sappia una sola parola di russo). Tella

    lele moralele mora

    Lettera 6
    La top-five della settimana:
    1. Amavo Berlusconi, avevamo una relazione. Minetti
    2. Oggi prenderei più voti di prima. Fiorito
    3. Mele marce anche in M5S. Giarrusso
    4. Enrico Letta ingaggi un braccio di ferro con la Merkel. Berlusconi
    5. Mi sono perso. Crimi
    Tiziano Longhi

    Emilio FedeEmilio Fede

    Lettera 7
    Caro DAGO, processo Ruby. Quando un giudice chiede 7 anni per Fede-Minetti-Mora, penso che, eventualmente, chiederà pure che venga applicato il regime del 41 TRIS.
    Non saprei su quale pellicola si basa la richiesta del magistrato, ma la più aderente, come lunghezza della condanna, mi pare 9 settimane e 1/2.
    Meno le attenuanti generiche e pure quelle specifiche.
    Saluti, Labond

    ANTONIO DI PIETRO - ITALIA DEI VALORIANTONIO DI PIETRO - ITALIA DEI VALORI

    Lettera 8
    ciao dago,ma del saccoccio di milioncini che stava nelle casse dell'ormai defunto idv del contadino di montenero di bisaccia non se ne sa piu' nulla?? non e' che gli investigatori del fatto oltre che dei tuoi bilanci potrebbero interessarsi anche di questo??ciao Ale Rossi

    PAPA FRANCESCO - JORGE BERGOGLIOPAPA FRANCESCO - JORGE BERGOGLIO

    Lettera 9
    Attorno alle memorabili dirette "streaming" a riguardo della formazione del governo si sta dicendo di tutto. Tranne che il presidente del consiglio incaricato, Letta jr., nel corso delle consultazioni con la delegazione M5S, disse che non si poteva più perdere tempo ché c'era bisogna di gente che sapesse mettere la propria esperienza al servizio della cosa pubblica senza che ci fosse bisogno bisogna di spiegargli i meccanismi di un ministero. Si
    riferiva a Lorenzin, De Girolamo, Idem e Kyenge per caso?
    honeybump

    VLADIMIR PUTIN E LA MOGLIE LIUDMILAVLADIMIR PUTIN E LA MOGLIE LIUDMILA

    Lettera 10
    Gentile redazione di Dagospia,
    leggo da qualche giorno le dichiarazioni di Paolo Guzzanti riportate sul vostro sito.
    Vorrei fare a Paolo Guzzanti una sola domanda: perchè, quando era presidente della Commissione Mitrokhin, non riusci' a controllare la situazione lasciando che l'attendibilità dei lavori della Commissione venisse messa in discussione a causa dell'utilizzo di alcuni collaboratori quantomeno discutibili (Scaramella, tanto per non fare nomi...).

    PAOLO GUZZANTIPAOLO GUZZANTI

    La Commissione Mitrokhin fu un'opportunità unica e irripetibile di smascherare tutti gli Italiani (politici, militari, diplomatici, manager di Stato, giornalisti, intellettuali ecccetera...) che collaborarono con un potenza straniera nemica.
    Non ci sarà un'altra occasione, temo.
    Condoglianze all'Italia.
    Il samurai.

    Lettera 11
    Sarà un caso, ma da quando Bergoglio è diventato Papa, le lobby gay italiane e internazionali hanno vinto una battaglia dietro l'altra. All'indomani dell'elezione di Francesco, la Francia ha legalizzato le unioni gay e in Italia la presidenza della camera ha concesso copertura assicurativa sanitaria ai compagni dei parlamentari. La riscossa dei diversamente orientati" non si è limitata alle vittorie laiche, ma ha montato persino all'interno della Chiesa. Radio Vaticana ha magnificato un film dedicato all'amore saffico, e Famiglia Cristiana ha pubblicato lo spot: "Alto, lesbica, rosso. E non c'è niente da dire. Si alle differenze. No all'omofobia".

    Enrico LettaEnrico Letta

    Padre Lombardi, portavoce della Santa Sede ha dichiarato che "il matrimonio tra un uomo e una donna è un'istituzione specifica e fondamentale nella storia dell'umanità, ma ciò non toglie che si possano riconoscere in qualche modo altre forme di unione tra due persone". Intervistato su eventuali reazioni papali alle vittorie sodomitiche (le sacre scritture definiscono i gay sodomiti) in Francia, ha risposto che "è il Papa che deve parlare, lascio parlare lui". Notoriamente, da quando Bergoglio è diventato Papa, ha condannato qualsivoglia forma di immoralità moderna, fuorché l'omosessualità. La chiesa di Francesco, vento di novità o rottamazione della dottrina?
    Gianni Toffali Verona

     

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