Matteo Dalla Vite per gazzetta.it
cavani
In poche ore vanno in fusione atomica dieci Palloni d’Oro: dopo l’addio a Messi, la Russia saluta anche Cristiano Ronaldo, mai veramente dentro a una partita che l’Uruguay ha non-condotto ma completato e vinto con la spietatezza di Cavani e lo spirito tattico e battagliero di un gruppo di guerrieri che minaccia di arrivare fino in fondo. Il problema, per Tabarez, è che Cavani è uscito malconcio prima del trionfo con un problema al polpaccio sinistro: oggi gli esami, la faccia del Matador era un po’ sconsolata fino al triplice fischio del trionfo, timbrato da due suoi gol strepitosi.
L’ALTRA GUANCIA — Pronti, via ed emerge Ronaldo (con barbetta da GOAT ben visibile e taglio di capelli freschissimo): è suo il primo tiro in porta della gara, Muslera però para con facilità. Uno pensa che CR7 abbia già messo il turbo e invece è il duo Cavani-Suarez a mettersi veramente in vetrina e a sgommare: parte un contropiede della Celeste che proprio l’attaccante del Psg porta avanti con cambio di campo spettacolare verso Luis; la difesa del Portogallo si piazza serenamente perché c’è il tempo di farlo, linea perfetta a quattro che però viene scombussolata proprio da un cross della punta del Barça che trova alla perfezione Cavani sotto-porta, Guerreiro non chiude perché pensa che la palla sia persa e invece no, il Matador santifica il secondo Ottavo della giornata col secondo gol in 4 partite in questo Mondiale. Colpo di guancia violento del Matador e quasi nell’angolo alto, con Rui Patricio che non si aspetta una scintilla così, immediata e potente. Vantaggio al 7’ e ricomincia un’altra partita.
cavani vecino 1
LA DIFFERENZA — Il Portogallo schiuma volontà ma CR7 esce dall’anonimato con una punizione (provocata dal duro Bentancur) al limite dell’area: calzoncini alzati, botta, barriera e libera Torreira. L’Uruguay si muove da squadra, il Portogallo si muove e basta. L’Uruguay rientra con tutti a dare una mano, i rossoverdi danno l’idea della compattezza ma con meno mutuo soccorso fra gli uomini. Godin, poi, non lascia passare nulla a tal punto da tirare una testata (senza conseguenze) a Guedes. Insomma, primo tempo in cui il Portogallo non porta a casa nulla a differenza di una Celeste che contempla aiuti e feroci contropiede col duo-assassino, Cavani-Suarez, col secondo che si vede respinta una bella punizione da Rui Patricio. Cristiano? Come tutti i big, sotto di un gol si vuole mettere a fare il salvatore della patria (perché in fondo lo è stato più volte): nel contesto, fa più confusione che altro.
cavani uruguay portogallo 2-1
IL PARI — La ripresa non vede subito cambi ma uno spostamento sì: Santos decide di avanzare Bernardo Silva nel ruolo di seconda punta e arretrare Guedes a esterno sinistro del 4-4-2, mentre Joao Mario si mette largo a destra. Il risultato non lo si vede immediatamente ma un attimo dopo e su calcio piazzato: è il decimo della ripresa, nel frattempo il Portogallo aveva preso campo e iniziative, un cross di Guerreiro viene raccolto di testa da Pepe, assolutamente solo in area. Pareggio portoghese e l’Uruguay paga un arretramento del baricentro troppo evidente.
LO SPIETATO — Ma c’è sempre il Signor Matador: un lingotto d’oro. L’Uruguay, dopo il pari del Portogallo, riprende fiato e riarma il contropiede: Bentancur la appoggia a Cavani che nemmeno si mette a fermare la palla, la calcia a girare di destro, Rui Patricio rientra nel tunnel dell’orrore perché Quel missile radiocomandato gli entra perfettamente nella porta per il 2-1 della Celeste. Siamo al 17’ del secondo tempo, tutto ancora in gioco ma Cavani è già il migliore in campo con due tiri e due gol: spietato.
ronaldo uruguay portogallo
RESISTENZA — Muslera intanto regala un brivido (perde il pallone in presa facile e in mezzo all’area, senza conseguenze) ma quel che poi conta è che Cavani resta vittima di un infortunio al minuto 25’: El Matador viene abbracciato da CR7 e accompagnato fuori dal campo, Tabarez perde il suo killer e infila Stuani mentre Santos (che aveva già provveduto a far entrare Quaresma) piazza il milanista André Silva per l’inutile Guedes. Quaresma e CR7, intanto, riprendono a scuotere i laterali uruguaiani, passati al 4-4-1-1, con Stuani dietro a Suarez e Carlos Sanchez al posto dell’adrenalinico Nandez. È resistenza uruguaiana, nel recupero anche Rui Patricio vola verso la porta per l’ultimo assalto: niente. Uruguay forte forte, Cristiano Ronaldo ammonito e fuori fase. Oltre che fuori da Russia 2018.
IL C.T. SANTOS SU CR7 — "Cristiano ha ancora molto da dare al calcio e spero che rimarrà per aiutare i giovani giocatori a crescere e a migliorare. Abbiamo una squadra con molti giovani giocatori e ovviamente lo vogliamo tutti con noi". Così il c.t. del Portogallo, Fernando Santos, ha risposto a chi gli chiedeva del futuro di Cristiano Ronaldo in nazionale. CR7 forse ha perso la sua ultima chance di vincere un Mondiale, visto che fra quattro anni ne avrà 37.
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