(ANSA) - "Resto al Milan, non è previsto alcun tipo di uscita". Adriano Galliani si è messo alle spalle il periodo buio dopo il riassetto societario e la gestione condivisa con Barbara Berlusconi. L'ad rossonero a riguardo ha spiegato a Radio Montecarlo: "Ben venga Barbara, abbiamo avuto qualche problema iniziale, ma credo che siano risolti".
l architetto fabio novembre si fa un selfie con barbara berlusconi rossa e adriano gallianiIl vicepresidente vicario del Milan intervenuto alla trasmissione 'Tempo Reale', ha sottolineato che nel nuovo assetto societario è stata divisa la parte sportiva, di cui si occupa Galliani, da tutto il resto: "Sono aree totalmente distinte, non ci sono interferenze".
Quanto ai risultati sportivi di questa metà di stagione Galliani ha ammesso che il peggio è passato: "Il derby potevamo non perderlo, abbiamo giocato bene per 60 minuti" e poi ci sono i nuovi acquisti inserimenti di Rami e di Honda, che dovrebbe esordire nelle prossime partite.
Galliani e Barbara Berlusconi allo stadio durante Barcellona Milan"Anche se, - ha aggiunto Galliani - ho molta paura a fare previsioni". Un pensiero anche su Kakà: il brasiliano sta attraversando un ottimo momento, e ha scacciato il timore di un flop: "Abbiamo avuto tutti paura che non fosse il Riccardino che conoscevamo" ha detto l'ad del Milan. "Mi ha fatto molto piacere il messaggino di Carlo Ancelotti" inviato dall'allenatore del Real Madrid al momento del 100/o gol del brasiliano in maglia rossonera.
Galliani e Barbara Berlusconi allo stadio durante Barcellona MilanQuindi l'elogio del giocatore: "Kakà è una leggenda, abbiamo avuto giocatori immensi come Baresi e Maldini, ma lui in tutti questi anni è entrato nel cuore dei tifosi in una maniera tutta sua, siamo tutti innamorati di Kakà" ha detto Galliani che ha ricordato l'episodio di inizio stagione. Kakà non era a disposizione per infortunio e ha deciso di rinunciare ad un mese di stipendio, già ridotto rispetto a quello che percepiva al Real Madrid.
FOTO GALLIANI BARBARA BERLUSCONIGALLIANI E BERLUSCONI IN TRIBUNA DURANTE MILAN BARCELLONA