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    IL BENGODI DEI CRIMINALI - DOPO SOLO 5 ANNI E MEZZO DI CARCERE MINORILE, REMI NIKOLIC, IL GIOVANE NOMADE CHE NEL GENNAIO 2012, A BORDO DI UN SUV TRAVOLSE E UCCISE L’AGENTE DI POLIZIA LOCALE NICCOLÒ SAVARINO, HA OTTENUTO L’AFFIDAMENTO AI SERVIZI SOCIALI - MOTIVO? PER I GIUDICI HA IMBOCCATO LA RETTA VIA…


     
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    Da http://www.cronacaoggi.com

    Remi Nikolic e l agente Savarino Remi Nikolic e l agente Savarino

     

    Uccise 5 anni fa un vigile urbano. Un assassino in erba avreste detto. No, si è redento, dicono loro. I Pm aveva chiesto 27 anni per omicidio volontario, gliene hanno dato 16, poi la metà. Ne ha fatto 5. Ora gli danno i servizi sociali, convintissimi che ha imboccato la retta via. Redenzione senza espiazione è la via cattolico romana al paradiso. Quando vogliono. A Beatrice Cenci tagliarono la testa.

     

    Remi Nikolic Remi Nikolic

    (ANSA) Ha ottenuto l’affidamento in prova ai servizi sociali, dopo 5 anni e mezzo di carcere minorile, Remi Nikolic, il giovane nomade che nel gennaio 2012, quando non aveva ancora 18 anni, a bordo di un suv travolse e uccise l’agente di polizia locale Niccolò Savarino, di 42 anni, a Milano, e venne arrestato in Ungheria. Lo ha deciso il Tribunale per i Minorenni di Milano accogliendo l’istanza dell’avvocato David Russo.

     

    Nikolic, che ha 23 anni, è stato condannato in via definitiva per omicidio volontario a 9 anni e 8 mesi.  Nel carcere minorile Beccaria di Milano in questi anni il ragazzo ha studiato, partecipato ad una serie di attività formative e svolto anche il lavoro esterno in un’associazione teatrale.

     

    Remi Nikolic Remi Nikolic

    La Cassazione nell’aprile del 2015 aveva confermato la condanna a 9 anni e 8 mesi per Nikolic, dai 15 anni, che gli erano stati inflitti in primo grado dal Tribunale per i Minorenni, mentre il pm ne aveva chiesto 26. Dicono che la “misura dell’affidamento in prova al Servizio Sociale”  può “rivelarsi utile per favorire il processo di integrazione sociale del condannato e nel contempo impedire la commissione di ulteriori reati”.

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