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“IL MANIFESTO JUVENTINO: ‘VINCERE È L’UNICA COSA CHE CONTA’ È UN INVITO PALESE A DELINQUERE” - GIANCARLO DOTTO SCATENATO: “CEFERIN? L’UEFA È UNO DEI TANTI SISTEMI CHE I BIPEDI DI GENERE MASCHILE METTONO SU PER ACCREDITARSI DI UN FALLO SURRETTIZIO – LA SCUOLA ITALIANA? PUÒ SOLO INSEGNARE IL PEGGIO. L’INTER È LÌ SOLO PERCHÉ LA PALLA È OSCENAMENTE, IMPERDONABILMENTE ROTONDA. IL MILAN È LÌ SOLO PERCHÉ INCONTRA CLUB NELLA LORO PIÙ DECLINANTE CONTINGENZA..."

Estratto dell’articolo di Emiliano Raffo per www.mowmag.com

 

giancarlo dotto foto di bacco (2)

Ormai la gara è a chi la spara o la combina più grossa, nel mondo del calcio. Con l’economia e la finanza che fanno parte del Beautiful game quanto una provvidenziale parata di Onana o una magia di Kvara, il tumulto è quotidiano e servito su un piatto d’argento. Abbiamo cercato una voce unica, magari dissonante.

 

Che forse non ci spiega un tubo o forse ci spiega tutto, con impareggiabile onestà. È Giancarlo Dotto, uomo di sport e cultura, penna che firma i propri pezzi, i propri interventi, con l’inequivocabile segno di uno Zorro. Scrive libri bellissimi, Dotto. Ragiona. Alle volte ci prova addirittura in tv, laddove ogni riflessione rischia di finire spappolata. Stavolta ha dedicato un po’ di tempo a noi e noi ne abbiamo subito approfittato.

 

GIANCARLO DOTTO

La Uefa, forte del profilo smart di Ceferin, insiste ad atteggiarsi da super-ente che tutto può e vede, ma poi cade, rovinosamente, su tante questioni. Ultime della serie, le barbare scorribande tedesche a Napoli e lo scandaloso trattamento riservato ai tifosi dell’Inter a Oporto. Del tipo: chi non ha il biglietto può viaggiare e distruggere, mentre chi ne è in possesso deve stare zitto e perdersi la partita. Cos’è, oggi, questa Uefa? A cosa serve, così?

So a malapena chi sia questo Ceferin e quel che poco che so mi basta. L’Uefa è uno dei tanti sistemi che i bipedi di genere maschile mettono su per accreditarsi di un fallo surrettizio. Non mi piacciono i bipedi di genere maschile e diffido di quelli al femminile. […] Il mondo è nelle mani di questi gorilla e delle loro guerre. La Uefa o chi per lei è solo una minuscola frazione di questo inutile orrore.

ceferin

 

[…] Tre italiane nei quarti di Champions e quattro allenatori italiani sugli otto che siederanno in panchina nei quarti. Esiste ancora, al di là del calcio globalizzato, una scuola italiana?

Scuola italiana? Vedi sopra. Di che? La scuola italiana, ammesso che ce ne sia una, può solo insegnare il peggio […] La combinazione allineata delle possibilità. L’Inter è lì solo perché la palla è oscenamente, imperdonabilmente rotonda. Il Milan è lì solo perché incontra club nella loro più declinante contingenza. È così (tre squadre nei quarti), ma poteva facilmente essere il suo contrario. Titoli trionfanti o deploranti sono a contatto di gomito. Lo schiamazzo delle trombe serve solo a portare a casa il companatico.

 

giampiero boniperti 6

La Juve e i suoi drammi giudiziari, ormai un ritornello tutto italiano. C’è una verità che ci sfugge dietro questi corsi e ricorsi storici che vedono sempre i bianconeri come principali imputati?

La verità che non ci sfugge è che il manifesto juventino da sempre (è Boniperti materialmente a formularlo, ma poteva essere chiunque altro) è: “Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”.

 

Giampiero Boniperti Alex Del Piero vincere e l unica cosa che conta

Un’affermazione che, presa alla lettera, è un invito palese a delinquere. Il manifesto dell’anti-etica. È il trespolo da cui scaricare legittimamente ogni sozzura. È il verso del pappagallo. Il resto è conseguenza. Ne discende. […]