1. GIOCHI DI COPPIA
Giancarlo Dotto (Rabdoman) per Dagospia
GIANCARLO DOTTO
La televisione genera mostri (e mostre). Lo sappiamo, mai abbastanza. Un tempo, questi mostri, avevano addosso l’aura. Erano intangibili, vagamente sacri, e quando li toccavi ti frustava il brivido dell’allocco. “Toh, esistono…forse”. Oggi, gli stessi o diversi mostri, hanno addosso il lezzo della porta accanto. Tanfo di miseria. Di cose scadute. Solo loro non lo sanno. Li vedi agitarsi dentro lo scatolone. A vendere patacche.
A rimestare nemmeno più il torbido, solo lo sconcio. Poveracci disposti a trasformarsi in cimici da luna park pur di elemosinare uno spicciolo di celebrità. Mentre il mondo li ha già sorpassati in tromba e spediti nel trapassato. Una bacheca di vecchie storie fumate. Un circuito di poveracci. Da quelli che fanno la fila davanti alla Charitas Rai o Mediaset a mendicare una telecamera a quelli che, davanti allo scatolone acceso, aspettano di morire. O sono già morti.
totti ilary blasi matrimonio
A tenere il guinzaglio di questa miseria pubblica da tivù terza, terzo mondo, terza età, terzo estraneo, ridotta a intrattenimento da centro anziani, un piccolo esercito di agguerritissime ex ragazze, oggi attempate professioniste del video, più o meno indistinguibili, salvo il cognome, qualche volta il nome. Ma spaventosamente medesime nello stile e spesso anche nella faccia (ma qui siamo in territorio chirurgico). Stile che definirei “easy dirty”.
totti e ilary blasi 2
E cioè quel cazzeggiante surfare sul nulla antologico delle battutine ammiccanti, battute da caccia, da lolite sempre nella posa di sedurre lo scemo di turno, abbonato suo malgrado, cosucce, chiosucce e mossettine da repertorio. Deriva malinconicissima delle ninfette inventate e ammucchiate più di vent’anni fa dalla geniale e un po’ criminale coppia Boncompagni Gianni&Ghergo Irene. Tutto nasce da lì.
pamela prati litiga pure con ilary blasi 1
A proposito di giochi di coppia. Tutto questa pallosa ma necessaria introduzione per introdurre una di loro, Ilare Blasi. Di questi tempi gettonatissima per due eventi che la riguardano, la conduzione dell’ultima giostra per sfigati in crisi d’astinenza e il quarantesimo compleanno del suo Pupone. Nell’intervista alla Gazzetta, la iena fa la pipì fuori del vasino, versandola, la pipì benzina, nelle fiamme di una Roma calcistica che già di suo brucia di cazzate e comunque brucia, più che altro nel nome di Totti, specie di questi tempi e uno Spalletti mai così debole.
ilary blasi 32
Il guaio di queste benedette ragazzacce (ma vale anche per i ragazzacci) televisivamente sovraesposte è che dopo un po’ non sanno più distinguere, vivono come se avessero sempre una telecamera puntata addosso. Trasferiscono il loro essere per la telecamera nel loro essere per chiunque e ovunque. In due parole, nell’intervista più antiromanista degli ultimi dieci anni, la consorte del romanista simbolo, demolisce i vertici della Roma, dando di fatto dell’ebete a Pallotta (“Deve pensare prima di parlare”) e l’equivalente del miserabile a Spalletti (“Con Francesco è stato un uomo piccolo”).
TOTTI SPALLETTI
“Uomo piccolo”, se tu non sei Pupo, è un insulto sanguinoso. Anche l’altro a Pallotta, non scherza. Due notevoli insulti. Ma lei, Ilare, li ha mollati ai cronisti della Gazzetta con la stessa leggerezza birichina con cui dispensa le sue moine televisive. Libera di farlo, certo, ma irresponsabile, sicuro, se si pensa a quanto sia sensibile il tema Totti nella città della faida eterna.
Quattro domande per chiudere.
TOTTI PALLOTTA
1. Come ha reagito Francesco Totti questa mattina leggendo sulla Rosa l’esternazione della sua amata?
2. Come hanno reagito Pallotta e Spalletti, uomini notoriamente molto ma molto sanguigni?
3. Perché proprio adesso? Sei mesi dopo il fattaccio (lo sfratto da Trigoria del capitano) e quando pare quanto meno rimarginata la tenzone Spalletti-Totti.
4. L’esortazione che Ilare fa a Pallotta (“pensi prima di parlare”) va eventualmente applicata anche a se stessa?
2. ILARY BLASI, IL WEB SI SCATENA: "POLEMICA INUTILE". E LADY GARCIA LA DIFENDE...
Da “gazzetta.it”
francesca brienza e rudy garcia
Roma è andata a dormire un po' depressa, perché la batosta col Toro aveva fatto davvero male, e si è svegliata un po' scioccata, perché alle 7 del mattino, con i giornali già in edicola, tutti parlavano già di Ilary Blasi, conduttrice del Grande Fratello Vip e moglie di Francesco Totti, e della sua intervista alla Gazzetta. "Spalletti subisce il mio Francesco: è un piccolo uomo". Il titolo in prima pagina bastava per scatenare il dibattito, le furenti reazioni e le non meno bellicose controreazioni.
Al bar, in ufficio e ovviamente anche sui social. Quando si tratta del Capitano, del resto, la capitale va subito in agitazione. Risultato? Contare uno per uno i post è troppo complicato: evitando percentuali, il web vive la sua solita divisione tra guelfi e ghibellini, in questo caso tra chi condanna Ilary, a occhio in maggioranza come si evince da qualche sondaggio in rete, e chi si schiera dalla sua parte.
GARCIA BRIENZA
PRO ILARY — Le donne, innanzitutto. Totti o non Totti, il punto è un altro: "Le mogli non sono soprammobili", scrive Francesca Barra, giornalista televisiva. Francesca Brienza, fidanzata dell'ex allenatore della Roma Rudi, Garcia, finì nel mirino l'anno scorso per un "like" anti-Spalletti su Facekook, a suo dire involontario.
Stavolta sostiene Ilary o più che altro attacca chi la contesta: "Ci risiamo col sessismo sfrenato. Lo sport più diffuso d'Italia non è il calcio ma il lancio del fango. Addosso". Poi c'è chi entra nel merito delle parole della Blasi: "Non venitemi a dire che nessuno si era indignato quando Totti fu cacciato da Trigoria. Ora perché l'ha detto Ilary Blasi non va bene?". L'utente Ernesto Pellegrini (ma non è l'ex presidente dell'Inter) non ha poi tutti i torti: quel 21 febbraio a Roma e sul web si scatenò la rivoluzione anti-Spalletti.
antonio cassano e carolina marcialis
ANTI-ILARY — Nell'ovattato mondo del calcio, però, ci sono anche i tifosi e l'attacco di Ilary a Spalletti viene visto alla stessa stregua degli sfoghi delle altre donne, da Carolina Marcialis (alias Lady Cassano) a Federica Riccardi (la compagna di Alessio Cerci): "Non capiscono che essere fidanzati/sposati con un calciatore non vi fa automaticamente guru del calcio". Abbasso l'interventismo, insomma.
In generale, per principio, e in particolare, per il momento della Roma: "Trovo stupido riaccendere una polemica ormai chiusa: cose dette non in faccia ma mezzo stampa nel momento peggiore". Gli anti-romanisti, poi, usano Ilary per attaccare Totti: "Non capiscono che è una zavorra". Ma questa è un'altra storia. Piuttosto meglio chi prova a ridere, in perfetto romanesco: "Gli assist di Totti so' imprescindibili per la Roma. Ma oggi pure Ilary Blasi ne ha serviti un paio gnente male a Spalletti e Pallotta".
3. TRAPATTONI: LE MOGLIE FACCIANO LE MOGLI
TRAPATTONI
"Le mogli facciano le mogli". Giovanni Trapattoni ne ha viste di cotte e di crude nel corso della sua lunga carriera. E adesso può esprimersi anche sul nuovo caso Totti innescato dalle parole della moglie, Ilary Blasi, particolarmente critica nei confronti di Spalletti. "Ripeto, ho sempre detto ai calciatori - spiega il Trap a Tuttomercatoweb.com - che le mogli devono fare le mogli e non interferire nelle questioni di campo. E' chiaro che devono essere al fianco del marito e sostenerlo ma se si mettono a parlare delle questioni di campo diventa poi un caos".
Queste parole rischiano di creare molte divisioni a Roma?
"Bisogna fare i conti con l'amplificazione di certe cose che c'è a Roma. Sono stato in tantissime piazze, ho allenato anche all'estero, ma Roma è Roma. Gli echi di certi fatti o parole sono maggiori".
Dal suo punto di vista Spalletti come ha gestito la vicenda?
SPALLETTI
"io ci sono già passato attraverso casi simili, da Baggio a Pirlo. Conosco le necessità che un tecnico ha verso il gruppo. E' un mestiere delicato, credo che Spalletti abbia voluto portare avanti un progetto per il futuro e sia stato giusto che gli abbia detto: rimani, ma puoi essere utilizzato a seconda dei momenti. Per il resto credo che solo il ragazzo sappia come sono andate le cose. Ma a questo punto credo che si saranno ampiamente chiariti".