Eredità Agnelli,pm chiedono nuova perizia su firme Marella
(ANSA) - La procura di Torino, secondo quanto si apprende, sarebbe intenzionata a chiedere una nuova perizia sulle firme riconducibili a Marella Caracciolo poste su alcuni documenti sequestrati, insieme a device e a computer, nel corso della perquisizione eseguita nell'ambito dell'inchiesta su di una presunta frode fiscale, in relazione all'eredità della donna, moglie dell'Avvocato e madre di Margherita Agnelli.
Nel corso delle perquisizioni i magistrati hanno acquisito gli originali di questi documenti e dunque ora intenderebbero ripetere gli accertamenti già eseguiti sulle copie. Le analisi già effettuate, come si era appreso nei giorni scorsi, secondo i magistrati avrebbero fatto emergere che le firme in questione sarebbero di "natura ragionevolmente apocrifa" su "alcuni documenti di rilievo", come "le aggiunte testamentarie" e anche su dei "contratti di locazione degli immobili italiani".
Estratto dell’articolo di Mario Gerevini per il “Corriere della Sera”
JOHN ELKANN - MARELLA CARACCIOLO - LAPO ELKANN
[…] Marella Caracciolo, scomparsa nel 2019, non è mai stata così presente nelle cronache come in queste settimane. Dove ha vissuto gli ultimi anni della sua vita? Dove aveva la residenza abituale? in Italia o in Svizzera? Su questo si concentrano gli accertamenti fiscali della Procura di Torino e, sul fronte civile, si gioca la partita di sua figlia Margherita Agnelli de Pahlen per l’eredità Agnelli. Se infatti fosse provata l’abituale residenza italiana della nonna dei tre fratelli Elkann, figli di Margherita, sarebbe rimessa in discussione la sua successione “svizzera” a favore degli Elkann.
MARGHERITA AGNELLI JOHN ELKANN - ILLUSTRAZIONE DEL FATTO QUOTIDIANO
Le carte di Thun
Le carte di un procedimento svizzero […] indicano un’«italianità» tutt’altro che marginale e raccontano squarci di esistenza di Marella Caracciolo, compresi i 300mila franchi annui (uguale in euro) pagati al signor Hans Spillmann per l’affitto della casa di Lauenen, poi acquistata.
[…] Nel procedimento civile svizzero al tribunale di Thun — uno di quelli avviati dagli Elkann in chiave “difensiva” — le dichiarazioni di John, Lapo e Ginevra riportate in una memoria dei loro avvocati, ricostruiscono vita, viaggi e residenze della nonna […].
JOHN ELKANN E MARELLA CARACCIOLO
Per molti anni, prima della morte dell’Avvocato i viaggi di Marella «hanno seguito schemi fissi: trascorreva gennaio e febbraio a St Moritz (dove di norma si univano a lei Gianni Agnelli e altri membri della famiglia). In aprile lei e il marito erano regolarmente a New York e in maggio e giugno soggiornavano insieme in Corsica. In luglio e agosto era a St Moritz. In settembre soggiornava regolarmente a Villar Perosa. In novembre Gianni e Marella si recavano nuovamente a New York. In mezzo si svolgevano viaggi spontanei e soggiorni più brevi in altri luoghi, per esempio Parigi».
ginevra john lapo elkann
L’Avvocato muore nel 2003 e «le abitudini di Marella cambiarono» anche perché le proprietà in Corsica e Parigi erano passate alla figlia e, d’altra parte, ha cominciato a frequentare la tenuta Ain Kassimou a Marrakech. Quindi dopo la morte del nonno — raccontano ancora i nipoti — «trascorreva gennaio e febbraio a St Mortiz; marzo e aprile a Marrakech; maggio-giugno in Italia; luglio e agosto tornava a St Moritz» e poi «a settembre il suo luogo di dimora rimaneva Villar Perosa» e «a Natale visitava spesso i fratelli a Roma».
Da ciò si deduce che per sei mesi all’anno […], almeno tra il 2003 e il 2009, risiedeva in Italia. Però una sintesi successiva recita così, in apparente contraddizione: «Dopo la morte del marito Marella soggiornava un terzo dell’anno in Svizzera, un terzo in Marocco e un terzo in Italia».
L’embolia a St Moritz
JOHN ELKANN E MARGHERITA AGNELLI
Andiamo avanti con il racconto dei nipoti. La nonna «nell’ottobre 2009 subì un’embolia polmonare anche per l’altitudine di St Moritz» (1.800 metri) e quindi decise di cercare una nuova casa in Svizzera. Per un po’ «visse presso il conoscente Lodovico Antinori a Saanen» poi si spostò nel paesino di Lauenen (circa 1.250 metri) sempre nella zona di Gstaad dove «prese in locazione per 300mila franchi annui dal signor Hans-Rudolf Spillmann la casa che ribattezzò con il nome del suo cane preferito: Chalet Icy».
Alla fine acquistò l’immobile «per un prezzo di 11 milioni di franchi», lo ristrutturò, progettò il giardino e «arredò generosamente la cantina con rarità vinicole di Sotheby’s».
MARGHERITA AGNELLI - JOHN ELKANN - EDOARDO AGNELLI - MARELLA CARACCIOLO - GIANNI AGNELLI
Sapeva bene Marella che la sua permanenza in Svizzera era indispensabile. «Era consapevole […] che un cambiamento del domicilio dalla Svizzera all’Italia avrebbe complicato l’esecuzione e l’imposizione del contratto di rinuncia all’eredità in vista della sua morte», cioè il patto successorio con la figlia, vietato in Italia.
In Svizzera, comunque
Quindi viaggi sì, tanto Marocco, tanta Italia ma quando St Moritz divenne incompatibile con la sua salute «la determinazione a mantenere il domicilio in Svizzera (anche fiscale: riceveva dalla figlia 583mila euro al mese di vitalizio, ndr) era comprensibile e legittima rispetto all’obiettivo di mantenere l’accordo» […]. […] il punto da chiarire è: quanto tempo ci passava? [….]
MARELLA CARACCIOLO IN AEREO CON MARGHERITA, EDOARDO E DI SPALLE GIANNI AGNELLI gianni agnelli lapo e john elkann LAPO GINEVRA E JOHN ELKANN JOHN ELKANN E DONNA MARELLA john e lapo elkann con marella agnelli I DOCUMENTI CONTESTATI DA MARGHERITA AGNELLI SULLA CESSIONE DELLE QUOTE DELLA DICEMBRE A JOHN ELKANN marella agnelli john elkann margherita JOHN ELKANN - MARELLA CARACCIOLO - LAPO ELKANN L INVENTARIO DELL EREDITA DI MARELLA CARACCIOLO AGNELLI