“Voi siete la dimostrazione che i veri campioni prima o poi tornano a vincere” (Draghi mentre parla alla Nazionale maschile di pallavolo ???) https://t.co/Qx9zkYsmxf pic.twitter.com/vONSQ20K5y
— Claudio Cerasa (@claudiocerasa) September 12, 2022
Estratto dell'articolo di Mario Ajello per “il Messaggero”
DRAGHI ITALVOLLEY 2
Un po' nel Pd, e soprattutto in area Calenda-Renzi, è tutto un darsi di gomito: vedete, Draghi vuole ancora fare politica e nel futuro vorrà esserci, se la Meloni non stravince. Queste probabilmente sono speranze vane, ma il discorso del premier sullo sport apre speranze per gli speranzosi. «Prima o poi i campioni ritornano a vincere», dice Draghi. Parla anche di se stesso?
Mi avete cacciato ma io sono il migliore e rientrerò nel campo di gioco in cui mi sono battuto egregiamente? Insomma sarò il vostro nuovo premier o addirittura il prossimo Capo dello Stato, quando sarà? Figuriamoci se Draghi lascia pensare questo, ma appunto c'è chi lo pensa.
Agli azzurri della pallavolo campioni del mondo, invitati a Palazzo Chigi per celebrare la bella vittoria, si rivolge così: «Lo sport, lo sapete bene, è fatto di discese e risalite. E voi siete la dimostrazione che i veri campioni non tramontano». Ma c'è di più.
MODELLO DRAGHI
È il Modello Draghi che Draghi parlando con i ragazzi del volley sta illustrando o almeno fa un parallelo implicito tra la ratio del suo governo di unità nazionale e di larghe intese e quella di qualsiasi team che voglia vincere: «Lo spirito di squadra, l'unità d'intenti, la voglia di lavorare bene insieme pagano sempre, e non solo nello sport. La vostra vittoria è un bel segnale per l'Italia tutta».
DRAGHI ITALVOLLEY 2
Poi gli azzurri gli regalano un pallone da volley autografato da tutta la squadra e lui: «Grazie, grazie mille, a questo ci tengo...», dice al capitano Simone Giannelli che gli sta consegnando la sfera in ricordo della partita contro la Polonia l'altra notte. E ancora Draghi: «Un attimo fa, il presidente Malagò mi diceva che lo share in tivvù della vostra finale è stato del 22 per cento. Bene, io ho fatto parte di quello share che ha seguito la vittoria dell'Italia contro una squadra fortissima. Vi faccio i complimenti miei personali e quelli del mio governo».
Un Draghi raggiante. «Il vostro processo di crescita - così incalza - ci ricorda di cosa sono capaci i giovani italiani. Avete mostrato freddezza nei momenti difficili, lucidità, consapevolezza dei vostri mezzi. Non siete soltanto dei professionisti, ma siete dei grandissimi campioni». Parole che non sembrano quelle di un politico in uscita e che non ne vuole più sapere. Ma di un italiano ancora affezionato al suo ruolo perché molto fiducioso nel Paese che si è trovato a dirigere per 18 mesi. Ci sarà un bis?
draghi
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