MARIO DRAGHI
1 - DAGOREPORT - COME HA PRESO DRAGHI IL VAFFA DEL BERLUSCA? MALISSIMO! IN PRIMIS, SI È INCAZZATO CON GIANNI LETTA, POI HA CHIAMATO IL NIPOTINO DELL’EMINENZA AZZURRINA - LA TROPPA SMANIA PER IL COLLE STA TRASFORMANDO DRAGHI DA MITO A MITOMANE. IN QUESTI ULTIMI GIORNI HA FATTO E STA FACENDO LA QUALUNQUE
2 - IL PREMIER MARIO DRAGHI HA LASCIATO CITTÀ DELLA PIEVE
mario draghi
(ANSA) - Intorno alle 8.30 di stamani il presidente del Consiglio Mario Draghi ha lasciato Città della Pieve dove ha trascorso il fine settimana precedente l'avvio delle votazioni per il nuovo presidente della Repubblica. Il premier è partito a bordo di un'auto con la scorta.
3 - QUIRINALE: FT, DRAGHI PRESIDENTE GARANTIREBBE RIFORME
(ANSA) - Mario Draghi alla presidenza della Repubblica potrebbe garantire il percorso delle riforme; al contrario, se non venisse eletto, il suo ruolo di premier verrebbe indebolito: così il Financial Times, nel giorno in cui si inizia a scegliere il nuovo presidente della Repubblica, intitola una lunga analisi 'Il dilemma Draghi: l'elezione presidenziale italiana rischia la turbolenza'.
sergio mattarella mario draghi quirinale by macondo
"Draghi ha presentato ai politici italiani un dilemma - scrive il quotidiano - se mantenere il più celebre tecnocrate del loro paese come primo ministro, permettendogli di andare avanti con un ambizioso programma di riforme finanziato dall'Ue, o elevarlo a capo di Stato, innescando potenzialmente una crisi paralizzante per un successore alla guida del governo".
"Dal suo arrivo al governo - ricorda il giornale della City - Draghi ha rivitalizzato la fiducia dei mercati e degli investitori grazie a una campagna vaccinale di successo e politiche di bilancio espansive per far accelerare la ripresa economica. Draghi ha disegnato un ambizioso programma di riforme strutturali per migliorare la traiettoria di crescita di lungo periodo dopo decenni di stagnazione".
mattarella draghi
"Ma un'elezione presidenziale divisiva che dovesse causare una crisi politica preoccuperebbe Bruxelles e i mercati finanziari - rileva l'FT - Dal Quirinale, Draghi potrebbe usare i suoi poteri e la sua autorevolezza per assicurarsi che i governi futuri mantengano le riforme sui binari giusti. Se la coalizione di governo dovesse decidere di non eleggerlo alla Presidenza della Repubblica il ruolo di Draghi ne uscirebbe scalfito".
RENATO BRUNETTA MARIO DRAGHI DANIELE FRANCO - PRIMA PAGINA IL FATTO QUOTIDIANO 8 DICEMBRE 2021
4 - DRAGHI RESISTE AL PRESSING DI CHI LO INVITA A «TRATTARE» LA DIFESA DEL LAVORO FATTO
Monica Guerzoni per il "Corriere della Sera"
Mario Draghi arriva al gran ballo del Quirinale come l'ospite più atteso e, per alcuni, il più indesiderato. Il metaforico cartoncino d'invito lo ha in tasca da un anno, da quando Mattarella gli chiese di assumersi l'onere e l'onore di guidare un governo di responsabilità nazionale.
Da allora l'ex banchiere centrale è in cima a ogni carnet, eppure, da quando i leader dei partiti hanno aperto le danze al buio, il gradimento del presidente del Consiglio sale e scende a tempo di valzer.
MATTEO RENZI MARIO DRAGHI
«Draghi è tranquillo», assicurano i collaboratori e non si attardano a raccontare con quanta ansia il premier assista allo scontro tra alleati e al gioco, durissimo, delle trappole e dei veti incrociati. Non tanto e non solo perché in mezzo c'è il suo nome, quanto perché a rischiare è l'Italia.
Di rientro dal fine settimana in Umbria oggi Draghi sarà a Palazzo Chigi, dove si avverte forte il timore che le forze politiche, mai così frastornate, stiano perdendo quella «saggezza collettiva» che nel febbraio del 2021 consentì la nascita del governo. Il Paese è ancora in emergenza, la pandemia non è finita e la ripresa economica è solo all'inizio. In cima ai pensieri del presidente ci sono i contagi, i morti di Covid, i vaccini, i fondi del Pnrr.
draghi letta
E c'è la preoccupazione, confidata a chi ieri lo ha chiamato, che la partita del Quirinale giocata da alleati-avversari metta a rischio il lavoro fatto dal governo. «Ovunque sarò, non consentirò che si distrugga tutto quello che abbiamo costruito», è la promessa che Draghi ha fatto ad alcuni ministri.
La sequenza imbarazzante di promozioni e bocciature lo ha colpito, lo ha deluso il fuoco di sbarramento della sua maggioranza e lo ha sorpreso l'agitarsi confuso dei partiti. Né si aspettava la veemenza di alcune dichiarazioni del centrodestra per sbarrargli la strada verso il Quirinale. È vero che è molto irritato con Forza Italia e che ha sentito Berlusconi? Non è così, assicurano i suoi, Draghi sa che l'ex premier non sta bene e non lo ha cercato, «ma non ha alcun problema a parlarci».
draghi berlusconi
Ed è vero che il premier potrebbe lasciare se al Colle dovesse essere eletto Pier Ferdinando Casini? Dicono che non sia vero neanche questo, Draghi non si permetterà di questionare sullo standing dell'eletto. Resterà alla guida del governo e andrà avanti «con la determinazione di sempre». Purché la scelta del capo dello Stato «sia condivisa dall'intera maggioranza».
La vigilia dei veti e dei sospetti è stata anche il giorno della rivalsa della politica, che ha paura di finire commissariata. «La candidatura di Draghi sta in piedi solo a condizione che non sia contro i partiti», ha ammonito Matteo Renzi, che pure riconosce come l'Italia «non può permettersi di perderlo».
IL VERTICE SUL QUIRINALE A VILLA GRANDE BY ELLEKAPPA
La diffidenza verso Draghi serpeggia forte anche in Parlamento. Tanti grandi elettori, desiderosi di maturare la pensione il 15 settembre prossimo, dicono ai cronisti che «se il premier non fa capire di avere pronto un altro governo, qui non lo vota nessuno».
Il costituzionalista dem Stefano Ceccanti si interroga sulla «situazione inedita» di un premier che può subentrare al capo dello Stato che lo ha scelto, il che «rende tutto più complicato». Umori e timori che si avvertono anche nel Pd, il gruppo più leale. «Draghi? A Chigi, a Chigi!» è l'altolà che il senatore filo-renziano Andrea Marcucci ha lasciato cadere in via degli Uffici del Vicario, un attimo prima di entrare all'assemblea con Enrico Letta.
RIUNIONE DEL CENTRODESTRA A VILLA GRANDE
Visto il clima, Draghi resiste al pressing di quanti gli chiedono di «fare una mossa», di alzare il telefono e trattare con Salvini sui posti della Lega nel prossimo governo e su chi dovrà guidarlo. Ma no, come ha deciso di non fare campagna elettorale per se stesso, Draghi non siglerà accordi che possano favorire il suo trasloco al Colle. Lo ritiene anticostituzionale e forse teme pure di finire in trappola.
draghi enrico gianni letta
Non sarà lui a decidere se l'eventuale successore debba essere Franco, Colao, Patroni Griffi oppure una donna del peso di Belloni o Cartabia. E non condurrà in prima persona alcuna trattativa. C'è anche, nel fronte draghiano, chi prova a convincerlo a tirare per la giacca il presidente in scadenza Sergio Mattarella, perché apra alla possibilità di restare al Quirinale. Il premier ne sarebbe felice, ma è convinto che l'estrema supplica per uscire dal caos toccherebbe ai partiti e al Parlamento, non certo al capo del governo.
ROBERTO SPERANZA CON MARIO DRAGHI E FRANCO LOCATELLI meme del presepe con matteo salvini giorgia meloni silvio berlusconi sergio mattarella mario draghi quirinale by macondo