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    DRAGHI E’ SALITO AL QUIRINALE PER PRESENTARE LE DIMISSIONI A MATTARELLA. E ORA COSA SUCCEDE? GLI SCENARI POSSIBILI - IL CAPO DELLO STATO PUO’ RINVIARE ALLA CAMERE DRAGHI PER CHIEDERE LA FIDUCIA. A QUESTO PUNTO I 5 STELLE POTREBBERO VOTARE A FAVORE, FACENDO RIENTRARE LA CRISI – NEL CASO IN CUI LE DIMISSIONI DI MARIOPIO SIANO IRREVOCABILI INIZIEREBBERO NUOVE CONSULTAZIONI. UNA DELLE IPOTESI È CHE…


     
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    Da lastampa.it

     

    Due, adesso, gli scenari possibili.

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    Il primo, visto come il più fisiologico: il premier Mario Draghi, rimette il mandato nelle mani del presidente della Repubblica, il quale lo rinvia alla Camere (o anche solo al Senato). Draghi tornerebbe quindi a chiedere la fiducia ai parlamentari e a questo punto i 5 Stelle potrebbero votare a favore, facendo rientrare la crisi. L'alternativa è che Draghi ottenga la fiducia anche senza il Sì dei 5 Stelle. In questo caso il governo continuerebbe con una nuova maggioranza (e un conseguente rimpasto): eventualità contemplata da Forza Italia e Italia Viva ma esclusa - al momento - dallo stesso Draghi.

     

    Draghi: "Non c'è governo senza il M5s"

    Secondo: Draghi decide di non parlamentarizzare la crisi ma rassegna dimissioni irrevocabili. In questo caso inizierebbero nuove consultazioni. Una delle ipotesi è che Mattarella dia un mandato esplorativo ai presidenti di Camera e Senato per sondare la possibilità di formare un nuovo governo. In caso di esito negativo il capo dello Stato scioglierebbe le Camere e si andrebbe invece al voto anticipato, con urne a settembre o ottobre.

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