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    SCUSATE, MA QUESTE RAGAZZE SE LA VANNO A CERCARE – OGNI SOLIDARIETA’HA I SUOI LIMITI: DUE COOPERANTI ITALIANE VANNO IN SIRIA NEL CAOS DI ALEPPO E VENGONO RAPITE


     
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    Ansa.it

     

    Sono state rapite da qualche giorno le due cooperanti italiane che si trovavano ad Aleppo da fine luglio per attività di volontariato. Secondo quanto si apprende, si tratta di Vanessa Marzullo di Brembate (Bergamo) e Greta Ramelli di Besozzo (Varese).

     

    Greta Ramelli (S) e Vanessa Marzullo Greta Ramelli (S) e Vanessa Marzullo

    La Farnesina "conferma la notizia della irreperibilità di due cittadine italiane in Siria sulla quale sin da subito stanno lavorando l'Unità di crisi e la nostra intelligence". Il ministero ha attivato "immediatamente tutti i canali informativi e di ricerca per i necessari accertamenti. Le due cittadine si trovavano ad Aleppo per seguire progetti umanitari nel settore sanitario e idrico". "L'Unità di crisi ha preso contatto con le famiglie tenute costantemente informate sugli sviluppi del caso".

    Vanessa Marzullo Vanessa Marzullo

     

    Primo convoglio umanitario da Giordania - Il primo convoglio di aiuti umanitari è entrato oggi dalla Giordania in Siria grazie a una risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu approvata il mese scorso che consente l'invio di materiale anche senza il consenso del governo di Damasco. Una decina di camion hanno passato il valico della vecchia dogana di Deraa e si sono diretti verso varie località per portare cibo, medicinali e altro materiale di prima necessità, secondo quanto riferito all'ANSA da un attivista di Deraa.

     

    Vanessa Marzullo Vanessa Marzullo

    Secondo fonti del palazzo reale, il principe Hamza, fratello del re Abdallah, ha svolto un'opera di supervisione dell'operazione. Il valico di confine utilizzato è gestito dalle forze dell'Esercito libero siriano (Els), dopo che le truppe lealiste sono state espulse dalla regione lo scorso anno.

     

    "Non sentivo Vanessa e Greta da qualche giorno". Lo ha detto all'ANSA Roberto Andervill, terzo responsabile del progetto Horryaty, di cui le due cooperanti rapite in Siria sono fondatrici. Andervill ha detto anche che le due giovani erano arrivate nel Paese lo scorso 28 luglio.

    Greta Ramelli (S) e Vanessa Marzullo Greta Ramelli (S) e Vanessa Marzullo

     

    Fonte, ancora non chiaro che tipo rapimento - E' "ancora presto" per dire se gli autori del rapimento delle due cooperanti in Siria siano criminali comuni o appartenenti a qualche milizia. Lo ha detto questa sera all'ANSA una fonte informata a Beirut che segue la vicenda. "Ancora non si sa nulla - ha aggiunto - ne' sul tipo di sequestro ne' sulla regione dove le due giovani sono tenute". 

     

     

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