Estratto dell'articolo di Gianluca Modolo per www.repubblica.it
il buco nella grande muraglia cinese
Volevano arrivare prima al lavoro aprendosi una scorciatoia. Così hanno pensato bene di fare un buco di 5 metri sul muro. Non un muro qualunque, però, ma un pezzo della Grande Muraglia cinese. Due operai - un uomo di 38 anni e una donna di 55, entrambi originari della Mongolia Interna - sono stati arrestati.
Stavano lavorando in un cantiere nella contea di Youyu di Shuozhou, nella provincia dello Shanxi, dove si trova la 32esima sezione della Muraglia costruita durante la dinastia Ming. Hanno scavato un "grande varco" allargando una cavità esistente della Muraglia in modo che il loro escavatore potesse attraversarla, raccontano i media cinesi. Secondo la polizia, volevano ridurre la distanza da percorrere.
il buco nella grande muraglia cinese
[…] Alcune foto dell'area danneggiata mostrano che i muri sono piuttosto bassi e forse non immediatamente riconoscibili come una porzione della Grande Muraglia. La sezione in questione è però classificata come sito storico e culturale protetto a livello provinciale.
Quando si pensa alla Muraglia vengono in mente le parti che sono state ampiamente ristrutturate - quelle più popolari tra i turisti, come il segmento di Badaling non lontano da Pechino, la classica immagine da cartolina. In molti altri luoghi la Muraglia è rimasta così com’è, anzi, per lunghi tratti, certi segmenti delle parti più vecchie o si stanno sgretolando, ridotte a cumuli di detriti, o sono scomparse del tutto.
il buco nella grande muraglia cinese
Una delle più straordinarie opere di tutto il pianeta, la Muraglia serpeggia lungo buona parte della Cina settentrionale. Risalente a 2300 anni fa, si snoda per oltre 20mila chilometri (comprese tutte le ramificazioni). Esistono almeno quattro muraglie diverse. La costruzione del muro originario si fa risalire alla dinastia Qin (221-207 A.C.) quando la Cina venne unificata. L’aspetto definitivo della Muraglia risale invece alla dinastia Ming (1368-1644).
[…] Nei secoli successivi alla dinastia Ming molte sezioni caddero in rovina. Gran parte del degrado è stato attribuito in anni recenti ai contadini locali che hanno rubato mattoni o pietre per costruire case o recinti per gli animali: pratica incoraggiata anche da Mao Zedong già negli anni ’50.
la grande muraglia cinese
Fu con Deng Xiaoping, nel 1984, che venne ordinato il restauro di vaste sezioni e la Muraglia venne messa sotto la protezione dello Stato. Tre anni più tardi venne dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Di recente, il governo si è impegnato maggiormente per preservarla. Per questo ora i due operai che hanno scavato quel buco non se la passeranno tanto bene.
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