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    PROSTITUZIONE, DROGA E STUPRO: I MINORENNI ITALIANI SO' PEGGIO DI UNA SERIE CRIME - DUE RAGAZZI, DI CUI UNO MINORENNE, SONO STATI ARRESTATI CON L'ACCUSA DI AVER VIOLENTATO UNA 16ENNE. LO STUPRO È AVVENUTO A RIMINI LO SCORSO AGOSTO - I TRE SI ERANO CONOSCIUTI ONLINE E SI ERANO MESSI D'ACCORDO PER FARE SESSO A PAGAMENTO, MA LA GIOVANE SI ERA RIFIUTATA ALL'ULTIMO - I DUE, A QUEL PUNTO, LE HANNO FATTO FUMARE DELLA CANNABIS, PER RENDERLA PIÙ DISINIBITA, PRIMA DI VIOLENTARLA - SUI PROFILI SOCIAL DELLA RAGAZZA COMPARIVA UN "LISTINO PREZZI" PER LE PRESTAZIONI SESSUALI...


     
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    Estratto dell'articolo di Enea Conti per www.corriere.it

     

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    Avrebbero violentato una 16enne che abita in Valconca, sulle colline del Riminese, per poi abbandonarla in strada a pochi passi dalla sua abitazione.

     

    A tre mesi dai fatti sono stati arrestati dai carabinieri di Riccione, all’alba di giovedì 14 novembre, che hanno eseguito due misure cautelari emesse su richieste delle Procure della Repubblica di Rimini e dei Minorenni di Bologna. I presunti aggressori, italiani, sono infatti un neo diciottenne e un diciassettenne rispettivamente residenti a Fano, nel Pesarese e a Rimini.

     

    La violenza sessuale a Rimini dei due giovanissimi

    Era la sera del 5 agosto scorso quando al centralino del 112 arrivava la telefonata della ragazza. Era in strada, a pochi passi da casa, ma era disorientata e portava addosso i segni della violenza subita. «Mi hanno violentato in due e mi hanno abbandonata qui dopo avermi fatto scendere da una macchina», aveva detto all’operatore che aveva ricevuto la chiamata.

     

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    Quando i militari sono arrivati sul posto l’hanno subito rintracciata. Come già era emerso dal tono della sua voce al telefono, era in stato confusionale. Ebbe tuttavia la lucidità di raccontare i dettagli più drammatici di una serata che - ha raccontato – aveva trascorso con due giovani conosciuti su Instagram.

     

    Dalle indagini è emerso che due giovani avevano conosciuto la minorenne online, e che avevano pattuito prestazioni sessuali a pagamento. Dopo l’incontro, però, la ragazza, in preda al panico, si rifiutò. Loro avrebbero quindi reagito facendole assumere cannabinoidi, in una quantità tale da abbassare ogni sua difesa fisica e psichica, prima di violentarla, anche con le minacce.

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    Il «listino prezzi» della vittima di abusi

    Sul noto social network, all’interno un profilo all’apparenza «camuffato» erano comparse alcune foto della ragazzina abbinate ad un «listino prezzi». Un dettaglio, non da poco, che ha subito fatto pensare ai militari e al pm titolare del fascicolo Davide Ercolani in via ordinaria (poi affiancato dal pm per i minori Caterina Sallusti), ad un caso di prostituzione minorile sul web. La sera del 5 agosto sul posto era intervenuta un’ambulanza che in pochi minuti raggiunse l’Ospedale di Rimini. La ragazza venne trasportata in codice rosa, quello che attiva il protocollo anti violenze. [...]

     

    Per i militari è stato piuttosto semplice risalire all’identità dei due giovani che l’occupavano, i cui campioni di dna furono poi comparati con quelli analizzati dal Ris e prelevati alla ragazza, nella notte in cui sarebbero avvenute le violenze di gruppo.

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