Lorenzo D’albergo per “la Repubblica”
RAFFAELE DE DOMINICIS
«Quello non è un partito. Due stronzetti vogliono fottere Roma e la Raggi. È un complotto. Sono vittima di un’ingiustizia grave e senza precedenti». Raffaele De Dominicis è furioso.
L’ex procuratore regionale della corte dei Conti del Lazio ha battuto suo malgrado un record. Chiamato a sostituire il dimissionario Marcello Minenna, è stato assessore al Bilancio del Campidoglio per meno di 24 ore: la sua nomina nella giunta a 5Stelle, ratificata mercoledì, è stata revocata ieri. Il magistrato in pensione e professore universitario risulta indagato per abuso d’ufficio per la denuncia di un collega: «Si tratta di una cosa di due anni fa, archiviata. Chi mi attaccava ha rischiato di autocalunniarsi. Figuratevi».
RAFFAELE DE DOMINICIS
Dottore, ma lei è indagato o no?
«Non ho mai ricevuto alcun avviso di garanzia dalla procura e sono pronto a denunciare chiunque dirà o scriverà che c’è un fascicolo a mio carico». Dal Campidoglio le hanno chiesto il certificato dei carichi pendenti? «Sì, certo. Quando mi hanno chiamato domenica, mi hanno chiesto anche di mandare quel documento. L’ho inviato ieri sera (mercoledì) ed è immacolato come la Vergine. Ho le prove dell’invio, sono nel mio computer».
E poi cos’è successo? La Raggi l’ha chiamata per dirle che non sarebbe più entrato in giunta?
«No, ho saputo tutto da voi giornalisti. Mi sento preso in giro. Non mi hanno detto niente dal Comune».
E insistono sull’esistenza di un’indagine a suo carico.
virginia raggi
«O dicono una falsità o hanno violato il segreto istruttorio. È un’associazione a delinquere. In un caso o nell’altro, scatteranno delle denunce».
È possibile che il Campidoglio sappia qualcosa di cui lei non è a conoscenza?
«Non so niente su questa fantomatica indagine. Non ho nessuna incompatibilità. Qualcuno mi sta screditando e la mia reazione sarà terribile. È una situazione allucinante. Un giorno ti dicono quanto sei bravo e il giorno dopo quanto sei cattivo».
Ma chi la difende? L’avvocato Sammarco?
«No, è un ragazzetto di quello studio. E lo ripeto: non mi è stato notificato alcun avviso di garanzia. Sono una vittima. Ho difeso sempre i beni comuni, ho avuto forse la colpa di lottare contro i ladri e le agenzie di rating?».
virginia raggi il vento e cambiato
Conosciamo bene le sue indagini e il suo curriculum, ma per il M5S non sembra idoneo.
«La politica non fa per loro. Ma quale codice d’onore. È un asilo infantile. Hanno perso un’occasione per dare una mano a Roma. Ha deciso il direttorio? Quattro che neanche hanno finito gli studi».
E intanto sul suo conto in Campidoglio ne circolano di tutti i colori. Voci di harassment sul posto di lavoro e di provvedimenti disciplinari, il vicepresidente del Senato Gasparri che parla di nomine «col cappuccio ».
MAURIZIO GASPARRI
«Falsità. È incredibile, cosa c’entrano storie del genere? Chiunque mi accuserà, sarà perseguito. Si dovranno vendere la casa».
Ora cosa farà?
«La Raggi deve chiarire. Non ero del M5S e non sarei disposto a tornare indietro nemmeno se venissero in ginocchio».