Estratto dell’articolo di Giuseppe Baldessarro per “La Repubblica”
vincenzo garzillo
Fino alla fine hanno cercato di evitare il disastro. L’idea di mettersi in salvo non li ha neppure sfiorati. Il comandante dei vigili del fuoco di Bologna, Calogero Turturici, venerdì ha detto che «uno dei motivi per cui alcune vittime sono state trovate alla loro solita postazione di lavoro potrebbe essere perché erano tecnici impegnati nella gestione dell’emergenza».
E chi se non Vincenzo Garzillo e Mario Pisani, i due consulenti anziani, di 68 e 73 anni, impegnati nelle operazioni di collaudo della turbina 2 della centrale idroelettrica di Bargi? Erano i più esperti in tema di sicurezza e si sentivano responsabili per gli altri. Fino alla fine hanno provato a salvarsi e a salvare tutti dall’esplosione che martedì pomeriggio ha ucciso sette persone (cinque sono i feriti).
Quel sacrificio è importante anche per ricostruire quanto accaduto. Secondo alcune testimonianze, i due consulenti avevano con sé i loro Plc (Programmable logic controller), dispositivi computerizzati per monitorare macchine e processi di produzione in ambienti industriali. Una sorta di piccola scatola nera supplementare (sia per i dati acquisiti sia per le dimensioni), simile al sistema Scada, in dotazione alla centrale, già acquisito nei giorni scorsi dai magistrati bolognesi che indagano sul disastro.
mario pisani
La fase di collaudo prevede sempre che le macchine vengano spinte al massimo della potenza e i Plc servono per misurare anche le vibrazioni. Quelle stesse sentite, sempre più forti, fino a provocare il rumore assordante raccontato dai superstiti. […]
Nei locali ancora sommersi (livello meno 8 e meno 9, soprattutto) gli investigatori dovranno recuperare diverso materiale: sia dispositivi vari che i rottami della turbina e dei suoi componenti. Non a caso proseguono a tamburo battente le operazioni di svuotamento dei locali. Enel Green Power ha fatto arrivare alcune pompe idrovore di grande portata da centrali toscane, in modo da accelerare le operazioni e permettere così l’ispezione totale dell’impianto da parte dei periti che, già nei prossimi giorni, saranno nominati dalla procura.
LE RICERCHE DEI SOMMOZZATORI - CENTRALE IDROELETTRICA DI BARGI - DIGA DI SUVIANA
Ieri c’è anche stato un sopralluogo esterno alla centrale dei tecnici con l’intento di individuare ulteriori possibili punti critici o danni alla struttura. Sul fronte delle indagini, venerdì sera il procuratore Giuseppe Amato ha riunito il pool di investigatori delle diverse specialità che si occuperanno dell’indagine su delega dei magistrati (oltre Amato, il fascicolo è firmato dal pm Flavio Lazzarini).
Il gruppo interforze ha come collettore la sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri. Ne fanno poi parte l’Ausl, l’ispettorato del lavoro, la Guardia di finanza, per alcuni aspetti, i carabinieri del provinciale e della territoriale, e in ultimo anche i militari del Nil, oltre ovviamente ai vigili del fuoco.
Adriano Scandellari - morto nell esplosione della centrale idroelettrica di bargi
Nel giro di qualche giorno sul tavolo dei pm dovrebbero iniziare ad arrivare le prime informative: dall’esito delle ispezioni sui corpi delle vittime, alle testimonianze dei sopravvissuti; dai contratti d’appalto e sub appalto, alle schede dei fornitori. […]
ricostruzione dell esplosione alla centrale idroelettrica di bargi - lago di suviana paolo casiraghi ricerche dei dispersi esplosione alla centrale elettrica alla diga di suviana alessandro dandrea bologna sciopero per l incidente alla diga di suviana ricerche dei dispersi esplosione alla centrale elettrica alla diga di suviana. pavel tanese ricerche dei vigili del fuoco diga di suviana esplosione alla centrale elettrica di bargi lago di suviana 4 centrale idroelettrica di bargi centrale idroelettrica di bargi vincenzo franchina sommozzatori nella centrale idroelettrica al lago di suviana 1