Sesso con la vicina di casa tredicenne: indagati due trevigiani
jesolo stupro
Sono stati indagati con l’ipotesi di accusa di atti sessuali e violenza su minore due fratelli trevigiani, accusati di aver abusato della loro vicina di casa all'epoca dei fatti appena tredicenne.
Una vicenda, riportata da "La Tribuna di Treviso", che se confermata potrebbe costare carissimo a un fisioterapista trentenne e al fratello di soli 20 anni. Tutto ha avuto inizio nel 2017 quando la madre della ragazzina, notando che la figlia aveva cambiato umore all'improvviso, diventando scontrosa, introversa e passando sempre più tempo da sola nella sua stanza, ha deciso di farsi consegnare il telefono dell'adolescente per controllare come mai la figlia lo usasse per così tanto tempo.
atti sessuali con minorenni
La verità si è rivelata devastante: nella galleria fotografica del cellulare, la madre ha trovato immagini della figlia nuda e un video con in cui la minorenne stava facendo sesso con un uomo non riconoscibile in volto. A quel punto la ragazzina è crollata e ha dovuto confessare tutto quello che stava accadendo. Le sue accuse sono ricadute sui due fratelli trevigiani che abitavano di fianco all'abitazione della tredicenne.
telefonino 1
Stando al racconto della giovane i due avrebbero abusato di lei in una zona appartata di un parchetto di un condominio vicino a casa e nella stessa abitazione dei due fratelli. La vicenda, delicatissima, è ora al vaglio della procura della Repubblica di Treviso e del giudice Gianluigi Zulian. I due trevigiani accusati respingono ogni accusa ma se le indagini dovessero dar ragione alla ragazzina, la sentenza nei confronti dei due accusati rischia d'essere pesantissima.