Marco Giusti per Dagospia
Incassi del 31 luglio 2017.
DUNKIRK
Dunkirk di Christopher Nolan trionfa ancora alla sua seconda settimana di programmazione, inseguito però in America dal terribile e neppure costoso film animato Emoji Movie, 28, 1 milioni di dollari di incasso contro 25, 6, ma con 100 milioni di budget contro 50. Ma si può fare un film con gli emoticon del computer? Boh?! Evidentemente sì. Segno inoltre che i bambini vogliono i film loro e non le avventure di guerre per adulti.
DUNKIRK
Atomic Blonde di David Leitch, il regista trashissimo di John Wick, con Charlize Theron e James McAvoy in una sorta di graphic novel sul vecchio muro di Berlino arriva a 18,5 milioni con 30 di budget mentre Valerian and the City of One Thousand Planets di Luc Besson sprofonda all’ottavo posto, 6,8 milioni con un totale di 30 e un budget di 180. Ahi! Se da noi, in un’estate caldissima, Spider Man: Homecoming rimane saldamente al comando, 819 mila euro in tutta la settimana, seguito da The War: Il pianeta delle scimmie, 628 mila, e Prima di domani, 377 (l’ho visto, niente male), in America si fanno giochi pesanti.
SPIDER MAN HOMECOMING
Perché il successo di Dunkirk, 28,1 milioni questo weekend con un totale di 102 e un totale globale di 234, potrebbe almeno spingere i produttor a non puntare solo su sequel e reboot di supereroi. Dunkirk non è ancora uscito in Cina, dove dovrebbe andare benissimo visto che adorano i film di guerra, ma è un successo in Sud Corea, 16,7 e, ovviamente, in Inghilterra, 35 milioni.
Altro successo estivo americano a sorpresa è Girls Trip, commedia tutta al femminile e tutta con attrici nere, terzo con 20 milioni e un totale di 65. Gli incassi di Girls Trip e di Wonder Woman dimostrano l’esistenza di un pubblico femminile che vuole prodotti forti e tutti per loro. Al quarto posto il curioso Atomic Blonde di David Leitch con Charlize Theron, piuttosto apprezzato dalla critica, 18,5 milioni, seguito da Spider Man a 13,4 con un totale americano di 278 e un totale globale di 633.
kathryn bigelow oscar wins
Fra le uscite mirate la più clamorosa è quella di Detroit di Kathryn Bigelow, 365 mila dollari con 20 sale sparse nelle grandi città. La Bigelow, che ci sarebbe piaciuto davvero vedere a Venezia, ma col film già in sala si è autoeliminata, rispolvera da par suo una storia di violenza urbana tra neri e bianchi avvenuta a Detroit cinquanta anni fa.
Le critiche sono davvero buone, “uno dei film che hanno più senso del 2017”, anche se a qualche critico non è piaciuto che una regista bianca tratti una storia nera. Ahi! Tra gli altri film con uscite mirate ricordo anche An Incovenient Sequel, dove Al Gore spiega per la seconda volta la situazione del clima globale.